Bollo auto e canone Rai, quando è possibile non pagare: quello che nessuno vi dice

Occhio agli errori riguardanti bollo auto e canone Rai in quanto in questi casi non pagare è possibile. Entriamo nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

Vi sono alcuni errori comuni a cui dover prestare attenzione, in quanto in determinati casi è possibile non pagare, il tutto in modo assolutamente legale.

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Foto © AdobeStock

A partire dall’alimentazione, passando per le bollette, fino ad arrivare alle piccole spese quotidiane, sono davvero tanti i costi con cui ci ritroviamo puntualmente a dover fare i conti. Tra le voci che pesano maggiormente sul bilancio famigliare, inoltre, si annoverano anche quelli riguardanti il bollo auto e il canone Rai.

Ebbene, proprio soffermandosi su quest’ultime spese si invita a prestare attenzione all’eventuale presenza di errori comuni. Questo in quanto, in determinati casi, è possibile non pagare, il tutto in modo assolutamente legale. Ma come è possibile? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Bollo auto e canone Rai, in questi casi è possibile non pagare: tutto quello che c’è da sapere

In attesa di scoprire se, nel corso dei prossimi anni, il pagamento del canone Rai verrà esteso a tutti i dispositivi elettronici, quali smartphone, tablet e pc, sono in molti a voler sapere se vi sono alcuni casi in cui è possibile non pagare. Un discorso, quest’ultimo, che può essere esteso anche ad altri pagamenti, come ad esempio quello per il bollo auto.

Ebbene sì, la risposta è affermativa. A differenza di quanto si possa pensare, però, oggi non ci soffermeremo sui vari casi di esenzione. Bensì volgeremo un occhio di riguardo alla presenza di eventuali errori comuni in presenza dei quali è possibile, appunto, non pagare. Il tutto, è bene sottolineare, in modo del tutto legale.

Ovviamente, salvo casi di esenzioni, sia il bollo auto che il canone Rai devono essere pagati. Si possono registrare, tuttavia, degli errori legati alla riscossione che il contribuente può sfruttare a proprio vantaggio al fine di non pagare in modo assolutamente legale. Ne sono un chiaro esempio alcuni vizi di forma o di sostanza inerenti le cartelle esattoriali. Un contribuente, ad esempio, può opporsi ad una cartella esattoriale nel caso in cui non venga indicato il responsabile del procedimento.

Allo stesso tempo, come è facile intuire, una persona può opporsi ad una cartella esattoriale nel caso in cui, ad esempio, abbia già provveduto al pagamento della tassa automobilistica o del canone Rai. In entrambi i casi i soggetti interessati hanno a disposizione 60 giorni di tempo, a partire dalla data della notifica, per presentare ricorso ed evitare così di pagare nuovamente quanto già in realtà versato.

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