Silvio Berlusconi e Marta Fascina: le non nozze hanno delle conseguenze sul patrimonio?

Silvio Berlusconi e Marta Fascina si sono quasi sposati con una festa che ha incuriosito l’opinione pubblica. Scopriamo come le non nozze hanno influito su patrimonio ed eredità.

Il quasi matrimonio tra Berlusconi e Marta Fascina ha destato dubbi e curiosità. Un aspetto da approfondire riguarda i cambiamenti sul patrimonio e l’eredità dopo le non nozze.

Silvio Berlusconi
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Il 19 marzo 2022 si è svolta nella piccola cappella di villa Gernetto a Lesmo, in Brianza, la cerimonia… le non nozze… il quasi matrimonio… insomma lo scambio di promesse tra Silvio Berlusconi e Marta Fascina. Una festa particolare, sicuramente di moderne fattezze, con cui annunciare un matrimonio attraverso un “finto” pre-matrimonio tra i due futuri sposi. Una comune festa di fidanzamento non avrebbe destato -con molta probabilità- l’attenzione mediatica che hanno ottenuto le non nozze caratterizzate da una parata di grosse macchine, donne in abiti lunghi ed elegantissimi, famiglie visibilmente emozionate – non era presente il figlio Pier Silvio – torta a tre piani e un menù a tre stelle. Un matrimonio a tutti gli effetti, dunque, ma senza il finale più atteso, la dichiarazione di “marito e moglie” da parte di un celebrante.

Silvio Berlusconi, le non nozze che valore hanno?

Gli avvocati matrimonialisti hanno le idee chiare sulla questione. L’assenza di un celebrante delegato da un sindaco priva la cerimonia di qualsiasi validità legale. Una festa è stata e una festa rimarrà, senza alcun plus ultra. Lo scambio delle promesse non è sufficiente per unire in matrimonio nemmeno se vengono dichiarate davanti a tanti ospiti. Il patrimonio di Silvio Berlusconi, dunque, non verrà toccato dalle non nozze e il politico e la bella fidanzata Marta Fascina rimarranno, per ora, solo dei compagni di vita.

Unica conseguenza potrebbe nascere da un’eventuale registrazione della convivenza. In questo caso, qualora sopravvenisse il decesso del proprietario al partner spetta la residenza nella casa comune per un periodo temporale tra i due e i cinque anni. Il diritto successorio, infatti, non è garantito dalla sola convivenza.

Cosa accadrà in caso di vero matrimonio

Qualora si giungesse ad un vero matrimonio legale, Marta Fascina entrerebbe nell’asse ereditario con una quota pari ad un quarto del patrimonio corrispondente a circa sei miliardi di euro. I dubbi e le perplessità dei figli di Berlusconi legate al matrimonio risultano, così, più chiari. Una parte sostanziosa dell’eredità verrebbe toccata e non sarebbe cosa gradita.

Con le nozze non nozze, invece, i due terzi del patrimonio andranno spartiti tra i cinque figli mentre la quota disponibile potrà essere utilizzata da Silvio Berlusconi per tutelare il futuro della moglie non moglie. Ciò non vieta a Berlusconi la possibilità di essere molto generoso nei confronti di Marta finché è in vita a condizione che le somme spese non vadano ad influire sulla quota di legittima dei diretti eredi.

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