Prelievi al Bancomat, cambia tutto: stabilito nuovo limite giornaliero

Cosa prevedono le disposizioni di legge in merito ai prelievi al bancomat per l’anno 2022. Quanto si può ritirare a prescindere dal circuito utilizzato

Il limite di prelievo solitamente va di pari passo con quello dell’utilizzo dei contanti, ma in questo caso non sembra essere così.

Prelievo bancomat
Fonte Adobe Stock

Il ritiro di contanti presso lo sportello è un’operazione piuttosto diffusa in Italia e a differenza di un tempo ha una certa rilevanza anche a livello politico. Infatti viene discusso periodicamente per cercare di trovare un equilibrio tra la necessità di avere sempre dei contanti a disposizione e la volontà di ridurne l’utilizzo.

D’altronde è ben noto che il denaro liquido è la principale fonte di evasione fiscale in quanto è difficile tenere conto di eventuali passaggi di soldi. Per effetto di ciò stanno diventando sempre più preferibili i pagamenti digitali, che possono appurare l’avvenuto movimento.

Prelievi al Bancomat: qual è il limite previsto per il 2022

In linea con i trend europei in Italia fino al 31 dicembre 2021 la soglia di prelievo e di utilizzo dei contanti era di 1999,99 euro al giorno. Dal 1 gennaio 2022 è stata di fatto dimezzata a 999,99 euro.

Tramite il decreto Milleproroghe però alcune forze politiche, nella fattispecie Lega e Fratelli d’Italia hanno portato alla Camera un provvedimento che ristabilisce il ritorno al limite di 1999,99 euro. Un passo indietro che ha creato notevoli malumori e spaccature.

Da un lato coloro che ormai al passo coi tempi propendono per la moneta elettronica, come ad esempio i giovani, più avvezzi con questo genere di pratiche. Dall’altro ci sono i tradizionalisti che per ragioni di comodità e di abitudine proprio non ne vogliono sapere di abbandonare il denaro contante.

D’altronde bisogna considerare anche l’età media del Bel Paese, che è piuttosto avanzata. Ragion per cui non è semplice attuare questa convergenza in maniera totale così come già avviene in tante altre nazioni del vecchio continente.

Al momento la regolamentazione non è stata ancora approvata. In caso di esito positivo sarà in vigore fino al 31 dicembre 2022. Quindi, da gennaio 2023 si tornerà comunque a 999,99 euro. A meno che nel frattempo non vengano prese in considerazione nuove modifiche.

Impostazioni privacy