Reddito di libertà, ottenere fino a 4.800 euro è possibile: chi ne ha diritto

Ottenere fino a 4.800 euro grazie al reddito di libertà è possibile. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Grazie al reddito di libertà c’è chi può ricevere fino a 400 euro al mese per 12 mesi. Ecco chi ne ha diritto e come farne richiesta.

reddito di libertà
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Gli ultimi due anni sono stati segnati dal Covid che continua tutt’oggi ad avere delle ripercussioni negative sia per quel che riguarda l’aspetto sociale che quello economico. Tante, purtroppo, le famiglie alle prese con una difficile gestione finanziaria. Se tutto questo non bastasse, a peggiorare la situazione ci si mette il concomitante e preoccupante aumento dei prezzi.

Ebbene, proprio in tale contesto particolarmente complesso interesserà sapere che, al fine di aiutare coloro maggiormente in difficoltà, è stato introdotto il reddito di libertà che permette di ottenere fino a 4.800 euro. Ma chi ne ha diritto e soprattutto come farne richiesta? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Reddito di libertà, ottenere fino a 4.800 euro è possibile: tutto quello che c’è da sapere

Abbiamo già visto che è possibile adottare alcuni trucchi grazie ai quali poter far fronte al caro vita e arrivare a fine mese. Tante, in effetti, sono le persone colpite duramente dalla crisi in corso e che si ritrovano a dover fare i conti con una difficile gestione finanziaria.

Ebbene, proprio in tale ambito interesserà sapere che in determinati casi è possibile richiedere e ottenere il cosiddetto reddito di libertà. Ma a chi è rivolto e soprattutto chi ne ha diritto? Entrando nei dettagli bisogna sapere che tale misura è destinata alle donne vittime di violenza e in condizione di povertà.

Si tratta, infatti, di un aiuto è finalizzato a sostenere prima di tutto le spese per assicurare l’autonomia abitativa e l’indipendenza personale delle donne vittime di violenza, ma anche il percorso scolastico e formativo degli eventuali figli minorenni.

A poter richiedere e beneficare di tale trattamento sono le donne che si ritrovano in uno stato di “particolare vulnerabilità e povertà”, inserite in un percorso di “fuoriuscita dalla violenza che deve essere attivato dai Centri antiviolenza riconosciuti.

Tale aiuto è pari ad un contributo economico di 400 euro al mese, per massimo 12 mesi. Ovvero un importo annuo massimo pari a 4.800 euro. Sempre il reddito di libertà, inoltre, è compatibile con altre misure di sostegni al reddito, come ad esempio il reddito di cittadinanza o la Naspi.

Reddito di libertà: come farne richiesta ed esito

Al fine di poter beneficiare del reddito di libertà, le donne interessate devono provvedere a presentare apposita richiesta, direttamente oppure tramite rappresentante legale o delegato, attraverso il Comune di residenza. Proprio per facilitare la presentazione in via telematica delle istanze all’istituto nazionale di previdenza sociale, ricordiamo, è stata predisposta una specifica piattaforma di collegamento con i Comuni italiani.

Come è facile immaginare, inoltre, è necessario che la domanda venga compilata in tutti i campi. Alla domanda, inoltre, è necessario allegare la certificazione relativa alla condizione di povertà attestata dal servizio sociale professionale di riferimento. Bisogna inoltre presentare anche un certificato che attesti la frequentazione di un percorso all’interno di un centro antiviolenza.

Da non dimenticare poi di indicare le modalità di pagamento scelta e le relative coordinate. La domanda del reddito di libertà, una volta presentata, può essere quindi “accolta in pagamento“, “accolta in attesa di IBAN”, oppure “non accolta per insufficienza di budget”. In quest’ultimo caso le domande in questione potrebbero essere accolte in un momento successivo.

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