Pensione sospesa per 2 mesi, attenzione: serve questo documento entro il 21 marzo

Attenzione, chi non presenta questo documento entro il 21 marzo rischia la sospensione della pensione. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.

Brutte notizie in arrivo per molti pensionati che rischiano la sospensione, e in alcuni casi anche la revoca, dell’assegno.

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Foto © AdobeStock

Dopo aver trascorso la maggior parte della propria vita a lavorare è normale non vedere l’ora di poter finalmente staccare la spina e dedicarsi alle proprie passioni. In tale ambito, pertanto, a ricoprire un ruolo importante è la pensione che si rivela essere senz’ombra di dubbio un importante traguardo.

Allo stesso tempo, anche una volta ottenuto il riconoscimento di tale trattamento economico non bisogna abbassare la guardia. Questo in quanto in alcuni casi si rischia di incorrere in spiacevoli sorprese. Lo sanno bene coloro che rischiano la sospensione della pensione se non inviano questo documento all’Inps entro il prossimo 21 marzo.

Pensione, chi non presenta questo documento entro il 21 marzo rischia la sospensione: cosa c’è da sapere

Spesso oggetto di critiche per via degli importi ritenuti particolarmente bassi, abbiamo già visto che a partire dal 2022 in molti possono beneficiare di una pensione più alta per effetto della riforma dell’Irpef, delle detrazioni e della rivalutazione degli assegni, volti ad adeguarli al costo della vita. Ebbene, proprio soffermandosi sulla pensione, inoltre, vi invitiamo a prestare la massima attenzione.

Questo in quanto c’è chi rischia la sospensione prima e la revoca poi del trattamento pensionistico, nel caso in cui non si provveda ad inviare questa documentazione all’Inps entro il prossimo 21 marzo. Ma di cosa si tratta e soprattutto chi rischia la sospensione della pensione? Ebbene, bisogna sapere che attraverso il messaggio Inps numero 1083 dell’8 marzo 2022, l’Inps ha reso noto che i soggetti che hanno l’obbligo di presentazione del Modello RED avranno più tempo a disposizione.

Come riportato sul sito dell’istituto nazionale di previdenza sociale, infatti: “Per facilitare l’adempimento dichiarativo di cui trattasi, anche in considerazione del perdurante periodo di emergenza, il termine di conclusione delle Campagne RED ITALIA ordinaria 2021 (anno reddito 2020) e Solleciti 2020 (anno reddito 2019), INV CIV ordinaria 2020, inizialmente previsto per il 28 febbraio 2022 in base all’articolo 4, comma 3, dello schema di convenzione allegato al messaggio n. 3557 del 6 ottobre 2020, è prorogato al 21 marzo 2022“.

Pensione, presentazione modello Red: Inps ufficializza la proroga

Proprio il 21 marzo 2022, quindi, è il termine ultimo entro cui i soggetti interessati devono provvedere all’invio del modello Red. In caso contrario l’istituto di previdenza sospenderà il trattamento in questione per due mesi. Trascorso tale lasso di tempo, in caso di mancato invio della documentazione richiesta, allora l’Inps provvederà a revocare il trattamento pensionistico.

Una chiara dimostrazione, quindi, di come sia molto importante prestare attenzione alle tempistiche. Questo al fine di evitare di dover fare i conti con spiacevoli inconvenienti, quali appunto la perdita dell’assegno pensionistico.

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