Auto, svolta sostenibile: per quali vetture scattano gli sconti

Chi deciderà di adeguarsi alla transizione ecologica e acquistare una nuova auto, potrà beneficiare di sconti in proporzione alle emissioni ridotte.

 

Il processo di transizione ecologica richiederà forse più tempo di quanto si era preventivato. Colpa della crisi naturalmente, e di tutte le incertezze che la combinazione fra guerra e pandemia ha provocato.

Bonus auto 6 mila euro
Foto © AdobeStock

Tuttavia, per chi decidesse da par suo di compiere un passo verso le famigerate emissioni zero, è bene sapere che il Governo ha disposto delle agevolazioni specifiche, utili a sostenere gli oneri del passaggio a standard meno inquinanti. Il riferimento è naturalmente al settore auto e, nello specifico, all’acquisto di nuove vetture, più efficienti dal punto di vista della sostenibilità. Il piano è ormai da tempo abbastanza chiaro e l’intento di procedere verso un futuro sostenibile è ormai sdoganato. Per i cittadini che faranno del loro meglio, anche con l’ultimo decreto che ha ridistribuito le risorse anche sul fronte dell’automotive, saranno a disposizione degli incentivi e anche degli sconti sull’acquisto di veicoli elettrici o meno impattanti.

Le decurtazioni dai costi finiti vanno da 1.250 a 6 mila euro. Una misura che verrà definitivamente messa a punto con il venturo Dpcm e che di fatto regolerà il nuovo mercato delle automobili a basso impatto ambientale. Nella giornata di ieri, a Palazzo Chigi, il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha incontrato quello della Transizione ecologica Orlando e il ministro del Lavoro Garofoli, discutendo a quanto sembra di una strategia a pianificazione pluriennale per il settore. Anche per definire meglio il passaggio.

Auto, via alla transizione ecologica: per quali vetture scattano gli sconti

Il Ministero dello Sviluppo economico ha proposto incentivi sia per le auto elettriche che per quelle ibride. Non solo però. L’oggettiva difficoltà del passaggio, ha convinto il Governo a fornire agevolazioni anche per l’acquisto di vetture meno inquinanti con motore diesel. Incluse nel supergruppo anche le moto e il car sharing delle imprese. L’incentivo sarà proporzionale alla riduzione dell’impatto inquinante della vettura in questione. Secondo un’apposita tabella diffusa dal Mise, che inquadrerà riduzioni delle emissioni e massimali di prezzo delle auto. I quali, è bene precisarlo, saranno più bassi per i diesel. In pratica, se nel 2021 l’acquisto di un’auto richiedeva un prezzo di 50 mila euro più l’Iva, per quest’anno sarà possibile procedere solo fino a 35 mila più Iva.

Il massimale sale per le ibride: 45 mila euro più Iva. Gli stanziamenti, varati con l’ultimo provvedimento sul settore automotive, si aggirano sui 700 milioni di euro per l’anno in corso, mentre dal 2023 al 2030 sarà distribuito 1 miliardo di euro in risorse per il settore. Affinché l’incentivo sia valido, è necessario che la classe delle auto non sia inferiore a Euro 6. Le categorie soggette a incentivo saranno tre, suddivise per grammature di emissioni di CO2. Le auto elettriche beneficeranno di un’agevolazione al 100% (emissioni fra 0 e 20 grammi/km).

Le vetture scontate

Considerando il tetto massimo del prezzo di listino (35 mila euro), le uniche deroghe saranno consentite per le auto ibride (con estensione fino a 45 mila euro più Iva). Il contributo per un’auto elettrica sarà da 4 mila euro, 6 mila in caso sia rottamato un veicolo Euro 5. L’ibrido consentirà un bonus da 1.500 euro (+ 1.000 in caso di rottamazione). Le marche di automobili che dovrebbero beneficiare dell’incentivo sono: Audi A3, Ford Kuga, Jeep Renegade, Hyundai Ionig Plug-in, Kia e Renault (solo alcuni modelli) e Citroen C5 Aircross.

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