Soldato volontario in Italia, quanto guadagna nel 2022: le cifre che non ti aspetti

Quanto guadagna un soldato volontario in Italia nel 2022? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Il guadagno di un soldato volontario risulta differente per via di diversi elementi, quali ad esempio ruolo ed esperienza.

soldati italiani
Foto © AdobeStock

Giorni drammatici in Ucraina dove prosegue, purtroppo, la guerra contro la Russia. Un momento storico difficile, dove a destare particolare interesse è ad esempio il ruolo dei soldati. Soffermandosi su quest’ultimi, è bene sapere che per diventare militare Volontario in Servizio Permanente in Italia è necessario superare un concorso interno.

Ma non solo, bisogna aver maturato almeno quattro anni di servizio militare e non essere in congedo da oltre due anni. Ma quanto guadagno un soldato volontario in Italia nel 2022 e come cambia lo stipendio? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Soldato volontario in Italia, quanto guadagna nel 2022: tutto quello che c’è da sapere

Abbiamo già visto che è stato dichiarato in Italia lo stato di pre-allarme per le forniture di gas. Questa decisione è stata presa in seguito allo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina che potrebbe portare con sé delle ripercussioni non indifferenti proprio per quanto riguarda le forniture di gas.

Sempre in tale contesto, inoltre, a destare particolare interesse è ad esempio il ruolo dei soldati. Soffermandosi su quest’ultimi, come già detto, per diventare militare Volontario in Servizio Permanente in Italia è necessario superare un concorso interno. Ma quanto guadagna un militare?

Ebbene, in base a quanto riportato da BusinessOnline, i soldati volontari in Ferma Prefissata di un anno in Italia percepiscono uno stipendio pari a circa 800-900 euro al mese. A tale stipendio bisogna aggiungere una maggiorazione di 50 euro mensili per i VFP1 che prestano servizio nei reparti alpini.

Il guadagno, inoltre, differisce in base al ruolo, al grado e alle esperienze. Nell’ambito dell’esercito italiano, ad esempio, un Caporal maggiore può portare a casa dai mille ai 1.200 euro al mese, mentre un sergente 1.600 euro al mese.

A seguire un maresciallo può portare a casa 1.800 euro al mese, un sottotenente può percepire 1.900 euro al mese, mentre i tenenti colonnelli maggiori 2.160 euro al mese. Tali stipendi, ovviamente, sono indicativi e possono risultare differenti a seconda dell’esperienza e degli anni di esperienza del soggetto interessato.

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