Chernobyl, torna l’incubo alla centrale: nessun segnale di elettricità

Il conflitto che da giorni ormai sta sconvolgendo l’Ucraina è pronto ad offrire un nuovo terrificante scenario.

Le ultime notizie che arrivano dall’Ucraina non sono certo rassicuranti. Ci troviamo di fronte ad una situazione che si può dire peggiora di giorno in giorno. Siamo catapultati dall’informazione che arriva da Kiev verso qualcosa che forse abbiamo compreso davvero poco. La guerra impazza e non si sa ancora fino a quando, tutto sembra essere al momento compromesso, tutto in questa fase rimanda a scenari tutt’alto che pacifici. L’Europa in questa fase, trema.

Chernobyl radiazioni
Foto © AdobeStock

Al momento l’unica cosa che sembra tenere in piedi la speranza di tutti, europei e non è il desiderio che tutto possa finire il prima possibile. Tutto possa in qualche modo risolversi in favore della pace. Di sicuro ci sarà un prezzo da pagare, nonostante i morti in battaglia già di per se rappresentano un prezzo anche troppo caro, già pagato. Al momento la cronaca delle giornate li in Ucraina non lascia scampo a pensieri positivi. Non pare possa esserci a breve una tregua e pare anzi che da un momento all’altro i russi possano entrare a Kiev.

Altre notizie poco rassicuranti arrivano da altre zone del paese ucraino. Da Chernobyl, infatti, cosi come comunicato dal ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba pare non ci sia elettricità. Una notizia che di certo pone dei seri dubbi circa la tenuta della centrale, nei giorno scorsi al centro di un’aspra battaglia tra le due fazioni. Cosi come avvenuto qualche giorno dopo per la centrale di Zaporizhzhya. In entrambi i casi si è temuto che i colpi potessero in qualche modo colpire gli impianti sprigionando dunque quel potenziale che tutto il mondo oggi teme.

Chernobyl, torna l’incubo alla centrale: le parole del ministro degli esteri ucraino ucraino Dmytro Kuleba

I generatori diesel di riserva – ha dichiarato il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba –  hanno una capacità di 48 ore per alimentare la centrale nucleare di Chernobyl. Successivamente, i sistemi di raffreddamento dell’impianto di stoccaggio del combustibile nucleare esaurito si fermeranno, rendendo imminenti le perdite di radiazioni. La barbara guerra di Putin mette in pericolo l’intera Europa. Bisogna fermarlo immediatamente!”.

In mattinata sono arrivate le parole da parte di esponenti del Governo russo che hanno chiarito come la situazione fosse del tutto sotto controllo. Parole che ovviamente non sono servite a placare in qualche modo le preoccupazioni degli ucraini e dell’Europa intera. Il rischio è che possa esserci qualche problema proprio li alla centrale e che per una ragione ben precisa la Russia tenga tutti all’oscuro, qualcosa che è già successa da quelle parti proprio in quel maledetto 1986.

L’Agenzia internazionale dell’energia atomica (AIEA), proprio questa mattina aveva comunicato che non erano disponibili dati di monitoraggio da parte del sito nucleare ucraino, provocando chiaramente l’apprensione di ucraini e non solo. “La trasmissione a distanza dei dati dei sistemi di controllo dei sistemi di sicurezza installati nella centrale è stata tagliata”, queste le parole ufficiali arrivate da un comunicato dell’agenzia. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, aveva subito ribadito che il suo paese quanto il suo paese avesseil controllo della situazione“.

In merito alla questione che riguarda la centrale nucleare di Chernobyl conquistata pochi giorni da dai russi, è intervenuto anche Rafael Mariano Grossi, direttore Aiea. Le parole dell’uomo hanno aggiunto infatti nuovi possibili scenari: “Sono profondamente preoccupato dalla situazione difficile e stressante in cui si trova il personale della centrale di Chernobyl. Dai rischi potenziali che questo comporta per la sicurezza nucleare”. Ciò che si teme, cosi come ha poi ribadito lo stesso Grossi è una incombente fase di stress. Questa la forte preoccupazione ribadita, per quel che riguarda gli stessi operatori del sito. Il personale vive una condizione molto particolare che potrebbe portare a situazioni di certo non agevoli e del tutto sicure. Successivamente poi la stessa AIEA ha ribadito come non ci fossero condizioni di rischio al momento presso l’area della centrale nucleare.

Chernobyl insomma sembra tenere ancora una volta l’Europa e tutto il mondo con il fiato sospeso. Si attendono conferme da parte dei russi circa la sicurezza del sito e la presenza o meno di situazioni di apparente pericolo. La situazione resta insomma monitorata, si attendono eventuali ed ulteriori aggiornamenti.

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