Paura nucleare, corsa al bunker in Italia: ecco quanti ne sono stati già venduti

Il titolare di Minus Energie società che si occupa della costruzione dei bunker ha testimoniato l’impennata di richieste in questo periodo

La paura che il conflitto russo-ucraino possa arrivare fino in Italia cresce col passare dei giorni e per questo molte persone si sono già cautelate.

Bunker
Fonte Adobe Stock

La guerra in Ucraina non accenna a placarsi. Oltre alla tristezza per quello che stanno passando le persone da quelle parti, inizia ad aumentare la preoccupazione a livello globale. 

In Italia molte persone si stanno già guardando intorno per capire come cautelarsi nel caso in cui la battaglia dovesse assumere dei connotati ancora più grandi fino ad espandersi nel nostro paese.

Per effetto di ciò sono in aumento le richieste di bunker. A testimoniare questo andamento ci ha pensato Giulio Cavicchioli di Minus Energie, azienda di Mantova leader nel Bel Paese nella realizzazione di rifugi sotterranei NBC (protezione nucleare batteriologica-chimica).

Bunker: quanti ne sono stati venduti in questa fase

Il titolare della nota società ha parlato ad Huffpost spiegando che negli ultimi 22 anni non si era mai registrata una domanda così elevata. Solo in questi giorni sono arrivate circa 200 chiamate al centralino della ditta e già 3 bunker sono stati venduti.

Numeri che per un “prodotto” di questo genere sono decisamente alti considerando i costi elevati che comporta (clicca qui per saperne di più a proposito) e la possibilità per ora non altissima che questi nascondigli possano realmente servire.

Inizialmente erano maggiormente gli abitanti delle regioni del centro Italia (Lazio, Toscana ed Emilia Romagna) a prendere informazioni. Adesso il trend sembra essere cambiato, con il Nord vero epicentro delle proposte d’acquisto. 

Secondo Cavicchioli potrebbe essere proprio il settentrione il territorio che nel caso potrebbe essere attaccato. Oltre che per vicinanza geografica a rendere più ipotizzabile una disputa in quell’aerea è anche la presenza di basi missilistiche e aeroporti militari, su tutti quelli di Ghedi (Brescia) e Aviano (Pordenone). Da non trascurare anche la base di Signorella in provincia di Siracusa.

Per quanto concerne i profili dei richiedenti, sono per lo più esponenti del ceto medio. Su tutti spiccano gli avvocati, ma anche persone benestanti che dispongono di un terreno presso la propria abitazione. 

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