Bollo auto: come agire per i pagamenti 2018? Attenzione alla prescrizione

Andiamo a vedere cosa succede per quanto riguarda i pagamenti del bollo auto non corrisposti risalenti all’anno 2018

Nonostante siano trascorsi 3 anni, non è detto che scatti la prescrizione sui bolli auto non corrisposti 4 anni fa. Ecco cosa prevede la normativa.

Bollo auto
Fonte Adobe Stock

Nei primi mesi del 2022 i proprietari delle automobili per cui non è stato pagato il bollo auto nel 2018, hanno ricevuto la notifica della cartella di pagamento. La regione di appartenenza in pratica chiede il saldo della quota non corrisposta 4 anni fa.

In tanti però hanno immediatamente considerata illegittima la richiesta in quanto la tassa in questione va in prescrizione dopo 3 anni. La legge in materia prevede questo. Va però contestualizzata a dovere per poter dare una risposta certa.

Bollo auto: come si procede per i mancati pagamenti del 2018?

Se nel corso dei 3 anni previsti per la riscossione del pagamento non sono state inviate notifiche al trasgressore, l’obbligo di saldo decade. Il cittadino a quel punto ha il diritto di non pagare la tassa regionale non versata.

Se invece in questo lasso di tempo, il soggetto ha ricevuto delle notifiche di avviso di pagamento, la prescrizione slitta di 3 anni a partire dal momento in cui è stata recapitata la comunicazione. Ad esempio per il bollo non corrisposto nel 2018, una notifica di mancato pagamento nel 2020 fa si che il termine di prescrizione venga posticipato al 2023.

Altro aspetto da tenere in considerazione è che la data a cui attenersi è quella in cui la Regione consegna la cartella di pagamento alle poste (che deve avvenire entro i 3 anni). Dunque non importa se gli istituti postali consegnano in seguito la notifica al cittadino. Non va considerato prescritto il bollo auto 2018 se la cartella di pagamento ricevuta ad inizio 2022 è stata consegnata dalla Regione alle Poste entro il 31 dicembre 2021. 

La data di consegna al diretto interessato va tenuta in considerazione ai fini della decorrenza dei termini per presentare un eventuale ricorso o autotutela. Insomma, la prescrizione non è una tematica così scontata come sembra. Vanno considerati diversi aspetti temporali, i quali possono determinare il pagamento o meno dell’indigesta tassa relativa il possesso del veicolo. 

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