Agenzia delle Entrate, fino a 50 mila euro di multa per chi non invia questo documento entro il 16 marzo

Attenzione, sanzione da 100 euro fino a 50 mila euro per chi non invia questo documento all’Agenzia delle Entrante entro il prossimo 16 marzo.

Occhio alle scadenze! Chi si dimentica di inviare questo documento all’Agenzia delle Entrate entro metà marzo rischia di incorrere in una pesante sanzione.

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Famiglia, lavoro, tempo libero e chi più ne ha più ne metta. Sono davvero tante le cose da fare e che richiedono il nostro massimo impegno. Per questo motivo non crea stupore che, alle prese con le varie vicende della vita quotidiana, si finisca per perdersi nei meandri burocratici. Ebbene, proprio in tale ambito si invita a prestare particolare attenzione alle scadenze fiscali.

Chi non provvede ad inviare questo documento all’Agenzia delle Entrate entro il prossimo 16 marzo 2022, infatti, rischia di incorrere in una pesante sanzione da 100 euro fino ad un importo massimo pari a 50 mila euro. Ma di quale si tratta e soprattutto chi rischia? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Agenzia delle Entrate, sanzione per chi non invia questo documento entro il 16 marzo: cosa c’è da sapere

Qualche tempo fa abbiamo già avuto modo di vedere come sia particolarmente importante prestare attenzione ai movimenti del conto corrente, in quanto vi è un’operazione, in particolare, che può attirare l’attenzione dell’Agenzia delle Entrate. Ma non solo, proprio soffermandosi sull’Agenzia delle Entrate si invita a prestare attenzione alle scadenze fiscali.

Questo in quanto c’è chi rischia di perdere da 100 euro fino a 50 mila euro se non provvede ad inviare questa documentazione entro il prossimo 16 marzo. Ma di cosa si tratta? Ebbene, si tratta della trasmissione della Certificazione Unica. Quest’ultima, ricordiamo, presenta i dati fiscali e previdenziali inerenti alle certificazioni del lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale. Ma non solo, anche quelli riguardanti le certificazioni lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi nel corso dell’anno precedente.

I sostituti di imposta, pertanto, sono obbligati a trasmettere la Certificazione Unica entro la metà del mese in corso. Nel caso in cui tale Certificazione non venga presentata, oppure venga presentata in ritardo o con degli errori, allora si rischia una sanzione pari almeno a 100 euro, fino ad un massimo di 50 mila euro. Meglio quindi prestare attenzione alle scadenze fiscali onde evitare di incorrere in spiacevoli conseguenze.

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