Pensione: meno tasse per chi si trasferisce in queste regioni d’Italia

Le nuove normative prevedono notevoli vantaggi fiscali per chi decide di vivere la propria pensione in alcune regioni del Bel Paese

Il discorso vale per determinate categorie di pensionati che dovranno però attenersi al alcune specifiche regole per poter godere dei benefici previsti.

Pensione
Fonte Adobe Stock

La pensione è quel traguardo che nell’ultimo decennio sta diventando sempre più difficile da raggiungere a cifre ottimali in Italia. Tra calcoli dell’assegno e tassazioni, sempre più persone che escono dal mondo del lavoro sono insoddisfatte di quanto percepiscono.

Esistono però degli escamotage che consentono di poter vivere la terza età con tutta tranquillità e senza il timore di non avere abbastanza liquidità. Questi però prevedono dei compromessi non sempre così difficili da accettare.

Quando la pensione ha una tassazione minore e in quali regioni si possono ottenere maggiori vantaggi

Piuttosto noto il caso dei pensionati italiani che decidono di trasferirsi in alcune località estere che consentono una tassazione agevolata. Clicca qui per conoscere le migliori destinazioni europee per i nostri connazionali in pensione.

Un’altra frontiera anch’essa meritevole, ma di gran lunga meno battuta, è quella dedicata ai pensionati che percepiscono la spettanza all’estero e decidono di trasferirsi in una ragione del centro-sud Italia.

Il discorso vale sia per i cittadini esteri sia per quelli nostrani che dopo essersi trasferiti in un altro paese, hanno intenzione di far ritorno in patria. Per la loro è in programma una riduzione fiscale a dir poco vantaggiosa che prevede appena il 7% di tasse.

Ciò vale solo se ci si trasferisce in un paese con meno di 20mila abitanti, dove tra gli altri benefici tangibili c’è il costo della vita di gran lunga più basso rispetto al settentrione. In questo modo si favoriscono gli anziani e al contempo si combatte il fenomeno dello svuotamento dei piccoli comuni del sud.  Andando nel dettaglio le regioni del mezzogiorno che un rapporto qualità della vita risparmio sono: Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Naturalmente vanno considerati diversi fattori come la vicinanza dalle strutture ospedaliere, i collegamenti con la propria città d’origine e i servizi che in alcuni paesini non sono propriamente efficienti.

L’altra faccia della medaglia però è un’aria sana e pulita, cibo sano e variegato e soprattutto la possibilità di spendere molto meno per le principali attività quotidiane. L’esempio più calzante in tal senso è quello delle bollette. Un aspetto che soprattutto alla luce dei rincari di questo periodo non va assolutamente tralasciato.

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