Baby Sitter, quanto ci costi! Ecco il prezzo medio nel 2022

Baby Sitter, qual è il costo medio nelle maggiori città italiane nel 2022? Le variabili che influiscono sul prezzo sono diverse, scopriamo quali.

Esperienza e città di residenza sono i fattori principali che influiscono sui costi di una Baby Sitter. Vediamo quanto inciderà sul portafoglio una serata di libera uscita.

baby sitter costi medi
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I nonni sono i miglior baby sitter che si possano avere ma non tutte le coppie risiedono nella stessa città dei genitori o hanno la fortuna di averli a disposizione. Per passare una serata libera l’unica soluzione rimane quella di chiamare una persona che si occupi dei bambini mentre ci si rimpossessa di un breve lasso di tempo dedicato a sé oppure al partner. Naturalmente questa “fuga” prevede dei costi che possono diventare onerosi nel momento in cui l’intervento di una tata è richiesto più volte a settimana a causa, per esempio, di impegni lavorativi. Vediamo qual è il costo medio da affrontare e chi contattare per puntare al risparmio.

Baby sitter, i costi medi all’ora

In base alla città di residenza, la baby sitter richiederà cifre differenti. Chi abita in grandi città come Roma, Milano, Torino, Bologna, Venezia o Trieste dovrà prepararsi ad uscire cifre più alte rispetto a chi vive in una cittadina di 20 mila abitanti. Inoltre, ad influire sul prezzo sarà l’esperienza della tata. Quando si tratta di figli, non si può lesinare sulla qualità dell’offerta ma occorre tener conto che la differenza di costi tra una tata alle prime armi e una con decenni di esperienza alle spalle può essere notevole.

Se una persona che ha da poco iniziato ad accudire bambini può chiedere cinque euro all’ora, una baby sitter più qualificata può arrivare a costare 12 euro all’ora se non di più. Milano è tra le città più care con una media di 10 euro all’ora. A Roma, invece, l’importo scende a 9 euro all’ora mentre Torino, Bologna, Venezia, Genova e Firenze si attestano su una media di 8 euro all’ora. Di poco inferiore il prezzo richiesto al sud, 7,50 euro all’ora. E’ lecito domandarsi, dunque, se il Bonus Baby Sitter verrà riattivato dal Governo per ottenere un bel risparmio.

Le caratteristiche di una brava tata

Avere poca esperienza non significa necessariamente essere meno preparate rispetto a baby sitter con più anni alle spalle passati ad accudire bambini. I genitori, dunque, possono risparmiare affidando i figli in mani qualificate se tengono conto di alcune caratteristiche da ricercare nella tata. L’interazione costruttiva è la prima qualità da valutare così come la flessibilità e la serietà. E’ importante, poi, testare la prontezza della baby sitter in situazioni di difficoltà. Ad esempio, può essere opportuno orientarsi verso una persona che ha frequentato un corso di disostruzione e primo soccorso pediatrico. Rispetto delle regole, pazienza ed empatia sono altri punti fermi da richiedere ad una baby sitter. In conclusione, risparmiare è giusto e possibile ma solo dopo aver controllato che i propri figli siano lasciati in mani affidabili.

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