Telefonia mobile, occhio ai costi: dal 28 febbraio c’è chi paga di più

Occhio ai costi, in quanto a partire dal 28 febbraio alcuni clienti di un noto operatore telefonico pagano più del previsto. Ma per quale motivo?

Brutte notizie in arrivo per alcuni clienti di un noto operatore telefonico che si ritroveranno a dover fare i conti con un aumento dei costi.

operatore telefonico rimodulazione
Foto © AdobeStock

Inutile negarlo, a partire dalle e-mail, passando per i social, fino ad arrivare alle applicazioni di messaggistica istantanea, ormai siamo sempre quasi tutti connessi. Diversi, d’altronde, sono i servizi a nostra disposizione grazie ai quali poter comunicare con amici, parenti e aziende anche fisicamente molto distanti da noi. Al fine di poter usufruire di tali servizi bisogna necessariamente sostenere dei costi per via della connessione ad internet.

A rivestire un ruolo importante, pertanto, sono i vari operatori telefonici che mettono in campo offerte di vario genere. Proprio in tale contesto, quindi, non può passare inosservata la notizia che coinvolge alcuni clienti di un noto operatore telefonico che si ritroveranno, a partire dal 28 febbraio, a dover pagare più del previsto. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Telefonia mobile, occhio ai costi: dal 28 febbraio al via rimodulazione Tim

Ormai alla portata di tutti, tanto da ritrovarsi a dover fare i conti con dei veri e propri casi di dipendenza da smartphone, questi dispositivi possono spesso portare a dover fare i conti con delle amare sorprese. Lo sanno bene, in effetti, alcuni clienti Tim che a partire dal prossimo 28 febbraio si ritroveranno a dover pagare di più. Ma per quale motivo?

Ebbene, bisogna sapere che Tim ha già annunciato qualche settimana fa la prima rimodulazione tariffaria del 2022, che avrà i primi effetti proprio a partire dal 28 febbraio. Un aumento del piano tariffario che non coinvolgerà tutti, bensì alcune offerte che prevedono un abbonamento a tariffa ricaricabile.

Allo stesso tempo è bene sottolineare che non tutti coloro che hanno un piano tariffario ricaricabile pagheranno di più, a prescindere, dal prossimo 28 febbraio. L’aumento dei costi, infatti, coinvolgerà soltanto coloro che hanno delle offerte che risultano essere ad oggi non più sottoscrivibili e pertanto oggetto di modifiche.

Le offerte in questione, ricordiamo, consentivano di usufruire di 50 giga di traffico dati per un costo pari a 7.99 euro o 9.99 euro al mese. Entrando nei dettagli i soggetti interessati dovranno pagare due euro in più al mese pur di poter continuare ad usufruire dell’offerta. In questo modo, inoltre, potranno beneficiare di 20 giga di traffico dati aggiuntivi messi a disposizione dal noto operatore telefonico.

Tim ha quindi provveduto ad avvisare i clienti interessati che possono pertanto decidere di accettare la rimodulazione, pagando due euro in più al mese. In alternativa possono decidere di esercitare, entro il prossimo 31 marzo, il diritto di recesso. Per fare ciò non bisogna fare altro che recarsi presso uno dei negozi Tim, contattare il Servizio Clienti al numero 119; oppure inviare l’apposito modulo di disdetta presente sul sito di Tim o una raccomandata con ricevuta di ritorno.

Impostazioni privacy