Italiani in fila per la benzina, ma i distributori chiudono: panico e prezzi alle stelle

Attenzione, a causa del caro bollette si rischia la chiusura dei distributori di benzina. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa sta succedendo.

Il preoccupante aumento dei prezzi e in particolar modo delle bollette incide in maniere negativa sui bilanci delle famiglie e delle aziende.

distributore benzina
Foto © AdobeStock

Ormai da due anni a questa parte ci ritroviamo purtroppo a dover fare i conti con il Covid e le ripercussioni negative che quest’ultimo porta con sé a livello economico. Se tutto questo non bastasse, a peggiorare la situazione ci si mette il concomitante aumento dei prezzi, a partire da quello delle materie prime.

Tutto ciò, come è facile intuire, finisce per aumentare notevolmente l’importo delle bollette. Una situazione che si ripercuote sia sui bilanci delle famiglie che ovviamente delle varie aziende. Proprio in tale contesto non si possono non annoverare le difficoltà riscontrate dai distributori di benzina che rischiano addirittura la chiusura. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa sta succedendo.

Caro bollette, rischio chiusura di notte per i distributori di benzina: tutto quello che c’è da sapere

Oltre all’impatto negativo del Covid sull’economia, a pesare sul bilancio delle aziende ci si mette anche il preoccupante aumento delle bollette. Una situazione, quest’ultima, che coinvolge tutti, con sempre più aziende che denunciano una crescente difficoltà nel riuscire a pagare le bollette.

Tra questi si annoverano i distributori di benzina che, al fine di contenere i costi energetici, potrebbero a breve decidere di chiudere i proprio impianti nell’orario notturno. Questo, quindi, significherebbe non poter più usufruire del self service in alcune fasce orarie durante le quali non si potrebbe pertanto più acquistare la benzina e il diesel per il proprio veicolo.

Come riportato da Qui Finanza, secondo Paolo Castellana, vicepresidente della Figisc, ovvero Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali carburanti di Confcommercio, le stazioni di servizio potrebbero chiudere durante il turno notturno. Questo al fine di far fronte all’aumento dei costi dell’energia elettrica e alle scarse vendite nella fascia serale.

Caro bollette, rischio chiusura di notte per i distributori di carburante: prezzi alle stelle

Per comprendere al meglio le difficoltà riscontrate dagli addetti ai lavori, basta considerare che, come reso noto dalla stessa Figisc, a parità di consumo di Kw, si è registrato un incremento della bolletta dell’energia elettrica di una volta e mezzo rispetto alle stesse settimane dell’anno precedente

Ad esempio un benzinaio che nel 2020 pagava mille euro di bolletta, oggi si ritrova a spendere ben 2.500 euro. Non potendo agire sui prezzi finale del carburante, pertanto, l’unica strada percorribile è quella di abbattere i costi. Proprio partendo da questi presupposti, quindi, si fa sempre più largo l’ipotesi di una chiusura dei distributori di carburante durante la notte.

Tenere spente le luci per diverse ore, infatti, come è facile intuire, consentirebbe ai benzinai di abbattere i costi della bolletta dell’energia elettrica. Al momento, comunque, è bene sottolineare, si tratta solo di ipotesi. Non resta quindi che attendere e vedere se verranno prese o meno decisioni in tal senso.

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