Mai sottovalutare un dolore al polso: potrebbe scattare la Legge 104

Tunnel carpale e cubitale: le sensazioni di dolore al polso e al gomito possono essere segnali d’allarme. E l’Inail riconosce un’invalidità.

 

Non è solo questione di smartworking. La stragrande maggioranza dei lavori d’ufficio richiede un uso prolungato del computer. E questo, alla lunga, potrebbe portare delle conseguenze.

Invalidità polso Legge 104
Foto © AdobeStock

Non solo la postura da seduto ma anche i modi e i tempi di utilizzo dello strumento in sé possono incidere sul nostro stato di salute. In questo senso, verrebbe da pensare perlopiù a delle conseguenze sugli occhi, e quindi sulla vista. In realtà, l’uso prolungato del mouse come di altri strumenti potrebbe, alla lunga, provocare delle patologie anche alle nostre mani. Ecco perché i dolori alla mano o al polso non vanno assolutamente sottovalutati. Alcune patologie, come il cosiddetto tunnel carpale o il tunnel cubitale, potrebbero portare addirittura a delle condizioni di invalidità. Questo perché vengono riconosciute come malattie professionali, con conseguente riconoscimento di una percentuale prevista dalle normative della Legge 104.

Patologie come il tunnel cubitale sono tutt’altro che infrequenti. I sintomi, infatti, si presentano a seguito di una compressione, trazione o irritazione del nervo ulnare. Solitamente si manifestano sensazioni di piccolo dolore, senso di intorpidimento alla mano intera o alle sole dita. Il tunnel carpale, invece, può essere anche più doloroso. Spesso, chi ne soffre, a causa dei forti dolori al polso potrebbe faticare addirittura a usare correttamente l’articolazione. E’ frequente in quei lavoratori che usano il computer per molte ore, con la mano a lungo poggiata sul mouse. Sintomi che non vanno assolutamente trascurati, in quanto il dolore potrebbe nascondere una compressione dei nervi principali del polso.

Legge 104, aiuti anche sulle bollette: soldi extra contro i rincari

Dolore al polso e Legge 104: quali sono le indennità previste

Il punto è che tali infiammazioni possono diventare serie e, in alcuni casi, estremamente compromettenti. Eventuali interferenze sul nervo mediano, infatti, possono provocare indirettamente delle sofferenze anche al resto delle articolazioni, in quanto controllore degli impulsi diretti che, dal cervello, si diradano alla mano. In sostanza, non solo il polso ma l’intera estremità potrebbe alla lunga risentirne. Del resto, il nervo ulnare regola i movimenti del braccio, dal collo fino alle dita. E la sua posizione, nella parte finale, corrisponde esattamente all’utilizzo che la nostra mano fa del mouse, poggiandovi direttamente sopra. Questo fa sì che una stasi prolungata possa provocare infiammazioni. Ed è questo che rende l’inconveniente così frequente.

Permessi Legge 104, occhio alla busta paga: la verità che non ti aspetti

Il nervo ulnare, passando per il cosiddetto tunnel cubitale, all’interno del gomito, è probabile che la sindrome possa essere dovuta a movimenti ripetitivi o un’eccessiva pressione sul nervo, ad esempio restando troppo tempo in posizione di scrittura. Ossia coi gomiti poggiati. Sia il carpale che il cubitale sono quindi malattie professionali riconosciute dall’Inail, poiché limitano l’attività lavorativa del soggetto che ne soffre. La malattia deve essere denunciata entro 15 giorni dalla data in cui si manifesta. E il datore di lavoro, ricevuta l’istanza, dovrà a sua volta denunciare all’Inail la malattia entro il quinto giorno successivo, con allegato il certificato. Le tabelle di riferimento della previdenza sociale indica una percentuale di invalidità permanente per entrambe le patologie. E non è un caso. L’uso eccessivo e prolungato della tastiera, infatti, sarebbe una delle principali cause riconosciute del tunnel carpale e cubitale, con invalidità riconosciuta pari al 7%. Meglio non dormirci.

Impostazioni privacy