Bollo auto, cosa sta per fare il Fisco: la verità che non ti aspetti

Occhio ai controlli del Fisco sul bollo auto. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Carburante, assicurazione, manutenzione, bollo e chi più ne ha più ne metta. Sono davvero tanti, in effetti, i costi legati all’auto.

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A partire dagli impegni famigliari, passando per il lavoro fino ad arrivare al tempo, sono molte le cose a cui bisogna prestare attenzione e che richiedono quasi sempre il nostro massimo impegno. Se tutto questo non bastasse, diversi sono i costi da dover sostenere e che finiscono per impattare sul bilancio famigliare.

Tra questi si annoverano quelli per l’auto, come ad esempio il bollo. Ebbene, proprio soffermandosi sulla tassa automobilistica è bene stare attenti, in quanto può finire sotto la lente di ingrandimento del Fisco, portando con sé interessi e sanzioni. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito

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Bollo auto, occhio ai controlli del Fisco: tutto quello che c’è da sapere

Abbiamo già visto come sia importante prestare attenzione alla prescrizione del bollo auto, in quanto non sempre è possibile fare il ricorso. Ebbene, soffermandosi sulla tassa automobilista si invita a prestare attenzione alla data di scadenza onde evitare spiacevoli inconvenienti.

Proprio in tale ambito, pertanto, interesserà sapere che è possibile effettuare delle regolari verifiche tramite l’Agenzia delle entrate. In particolare, a seconda della propria regione di residenza, è possibile usufruire di un servizio ad hoc che consente di effettuare la ricerca in un database attraverso le coordinate della targa e della categoria del veicolo.

Questo, ricordiamo, è possibile in Sicilia, Sardegna, Marche, Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta. In tutte le altre regioni, invece, è possibile usufruire di un servizio che permette di calcolare l’importo del bollo e verificare in questo modo se la tassa automobilistica sia stata o meno pagata.

Al fine di evitare spiacevoli inconvenienti, pertanto, può rivelarsi opportuno consultare il sito dell’ACI che consente di verificare in qualsiasi momento la scadenza della tassa automobilistica e procedere con il relativo pagamento. In alternativa è possibile pagare quando si riceve il relativo avviso da parte di una delle regioni che mettono a disposizione questo servizio.

Bollo auto, occhio a sanzioni e interessi

Se non si rispetta la data di scadenza del bollo auto, come è facile immaginare, si finisce sotto la lente di ingrandimento del Fisco. Ne consegue, quindi, che gli automobilisti interessati si ritrovano a dover fare i conti con delle pesanti sanzioni e interessi.

Entrando nei dettagli la percentuale annua degli interessi di mora è pari allo 0,3%. Per quanto concerne le sanzioni, invece, sono pari a:

  • 0,1% dell’importo del bollo per ogni giorno di ritardo se  il pagamento viene effettuato entro 14 giorni dalla data di scadenza;
  • 1,5% in caso di ritardo compreso tra il quindicesimo e il trentesimo giorno dalla scadenza originaria della tassa automobilistica;
  • 1,67% in caso di ritardo compreso tra i 30 e i 90 giorni;
  • 3,75% se il pagamento viene effettuato con un ritardo superiore ai 90 giorni e comunque entro un anno.

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Se il pagamento del bollo auto viene effettuato dopo un anno, invece, non è più possibile avvalersi del ravvedimento operoso. In quest’ultimo caso, ricordiamo, la sanzione risulterà maggiorata del 30% rispetto all’importo dovuto, oltre agli interessi dello 0,5% per ogni semestre di ritardo.

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