Attesa finita, via al Bonus da 1.000 euro: ecco a cosa serve

Il nuovo Bonus idrico è pronto per entrare definitivamente in vigore. Il Mite annuncia l’avvio della piattaforma per la presentazione delle istanze.

 

Tra ritocchi, riduzioni e progressivi accantonamenti, l’ultima Manovra ha sostanzialmente confermato quasi tutti i bonus previsti dal periodo d’emergenza. Anzi, ha riservato posto anche per qualche novità.

Bonus 1.000 euro
Foto © AdobeStock

A partire dal 17 febbraio, infatti, il Ministero della Transazione ecologica aprirà la piattaforma per la presentazione delle domande per il nuovissimo Bonus 2022, che consentirà di ottenere fino a 1.000 euro di detrazione fiscale. La quale, per inciso, riguarderà tutte le spese effettuate per alcuni interventi mirati sulla propria abitazione. Nello specifico, quelli legati alla rete idrica. L’agevolazione in questione, infatti, viene riconosciuta a fronte di costi sostenuti per l’installazione dei sistemi di filtraggio dell’acqua ed è gestita direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

In sé, il Bonus è attivo già da tempo. Anzi, già dall’1 gennaio il Ministero aveva autorizzato all’invio delle istanze. Col piccolo ma non secondario problema di una piattaforma dedicata ancora non pronta. Un ritardo che, ora come ora, sembra azzerato. A partire dal 17 del mese, quindi, sarà possibile iniziare a inoltrare le domande, esclusivamente per via telematica. L’obiettivo è duplice: da un lato il sostegno ai cittadini provati dalla crisi innescata dalla pandemia, dall’altro incentivare la logica dei consumi sostenibili.

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Bonus idrico 2022: chi può richiederlo

Con la Manovra, si è decisa l’attivazione del nuovo Bonus idrico, vincendo le resistenze di un periodo di stasi andato avanti per parecchi mesi. L’agevolazione in questione, infatti, era prevista già nel corso del 2021, frenata però dall’assenza dei necessari decreti attuativi. Si tratta di un bonus connesso sia all’acquisto che all’installazione dei dispositivi che regolano il flusso dell’acqua a portata ridotta, oltre che la sostituzione di vasi in ceramica, soffioni e colonnine doccia. Insieme, l’agevolazione sarà concessa per i già citati sistemi di filtraggio. Il Bonus idrico non sarà vincolato né da requisiti reddituali né patrimoniali. Questo significa che chiunque potrà inoltrare la richiesta senza dover presentare un modello Isee, con possibilità di detrazione fino a 1.000 euro di spesa.

Bonus Idrico, si può ottenere solo così: la piattaforma dedicata

Niente di diverso rispetto al 2021. Il bonus si conferma una misura universale, a condizione che il richiedente sia maggiorenne e residente in Italia, oltre che proprietario dell’immobile per il quale si richiede il riconoscimento dell’agevolazione. L’unico dettaglio al quale prestare massima attenzione è la modalità con la quale le spese si sostengono: saranno accettati solo pagamenti tracciabili, ossia effettuati tramite carte di credito, bancomat, carte di debito oppure bonifici, sia bancari che postali. Dovrà inoltre essere conservata tutta la documentazione relativa alla spesa stessa, dalla quale questa possa essere desunta. Inoltre, tali documenti (ad esempio scontri o fatture elettroniche) dovranno essere inseriti nella piattaforma dedicata. In assenza di una fattura d’acquisto, il Bonus idrico potrà essere richiesto compilando il modello messo a disposizione sul sito del Ministero.

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