Agenzia delle Entrate, 100 mila controlli in arrivo nel 2022: cosa sta succedendo

Brutte notizie in arrivo per molti contribuenti che dovranno a breve fare i conti con i controlli serrati da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ecco cosa sta succedendo.

Attenti ai nuovi controlli che verranno effettuati nel corso del 2022 dall’Agenzia delle Entrate al fine di contrastare l’evasione fiscale.

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Foto © AdobeStock

L’evasione fiscale si rivela essere, indubbiamente, una delle maggiori piaghe della nostra società. Si tratta, infatti, di comportamenti che finiscono per pesare sul bilancio dello Stato e di conseguenza anche sulle tasche dei contribuenti che con le loro tasse contribuiscono a pagare i vari sussidi, così come i vari servizi pubblici.

Proprio partendo da questo presupposto, quindi, è facile intuire il motivo per cui si riveli necessaria l’attuazione di misure ad hoc, volte a contrastare tale fenomeno. A tal fine l’Agenzia delle Entrate è pronta ad effettuare una valanga di controlli proprio nel corso del 2022, al fine di contrastare l’evasione fiscale. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da aspettarsi.

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Agenzia delle Entrate, 100 mila controlli in arrivo nel 2022: tutto quello che c’è da sapere

Come abbiamo già avuto modo di vedere, ci sono dei movimenti a cui bisogna prestare particolare attenzione, in quanto in questi casi l’Agenzia delle Entrate potrebbe considerarvi degli evasori fiscali. Ma non solo, a breve il Fisco effettuerà tutta una serie di controlli volti proprio a contrastare l’evasione fiscale.

In particolare sono previsti 100 mila controlli nel corso del 2022 grazie ai quali il Fisco cercherà di recuperare quasi 3 miliardi di euro, su un sommerso che si stima essere pari a circa 10,3 miliardi di euro. Questo avverrà nell’ambito del PNRR e a finire nel mirino saranno in particolar modo imprese e autonomi con partite Iva.

Tra gli strumenti a disposizione dell’Agenzia delle Entrate si annoverano le lettere di compliance, con sollecito all’adempimento volontario. Ma non solo, a rivestire un ruolo particolarmente importante sarà la digitalizzazione che aiuterà ad agevolare i controlli. In particolare i modi individuati dal PNRR sono i seguenti, ovvero miglioramento della cooperazione tra le banche dati e gli algoritmi di selezione.

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Ma non solo, la messa a disposizione della precompilata IVA annuale entro il 30 aprile 2023. Le priorità del Fisco, d’altronde, sono contrastare le frodi e l’uso indebito di crediti d’imposta. Da qui la decisione di dare al via a circa 100 mila controlli nel corso del 2022 su imprese e autonomi con partita Iva al fine di cercare di contrastare tale fenomeno.

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