Reddito di cittadinanza: si può fare un bonifico con i soldi della ricarica?

I percettori del reddito di cittadinanza possono effettuare un bonifico con i soldi della ricarica? Le circostanze da valutare sono diverse, scopriamo le possibilità.

Il pericolo di perdere l’erogazione del Reddito di Cittadinanza è elevato. Per questo motivo occorre conoscere i limiti dell’azione soprattutto in caso di bonifico.

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Le questioni in merito al Reddito di Cittadinanza e ad un eventuale bonifico sono diverse. I percettori si domandano innanzitutto se è possibile utilizzare i soldi della ricarica per trasferire denaro. In secondo luogo occorre chiarire se l’emissione può partire dal proprio conto corrente oppure se è necessario ricorrere ad un bonifico SEPA. Altra domanda riguarda la possibilità di effettuare un pagamento tramite giroconto se si è titolari di un conto corrente postale. Insomma, numerose domande a cui trovare una risposta per non rischiare di perdere il Reddito di Cittadinanza.

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Reddito di Cittadinanza e bonifico

I percettori dell’RdC possono trovarsi a dover corrispondere una somma importante tramite bonifico. Potrebbero, ad esempio, dover versare il canone d’affitto oppure le rate di un finanziamento o di un mutuo. Qualora non sia stato autorizzato l’accredito diretto dal conto corrente, infatti, le soluzioni che rimangono per ottemperare ai doveri sono il bonifico oppure l’assegno.

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In relazione al bonifico occorre prestare attenzione alle direttive generali per non rischiare di compiere errori dalle tragiche conseguenze – la sospensione dell’erogazione dell’RdC. Il percettore della misura deve sapere che non è consentito emettere un bonifico la cui intestazione è legata al proprio conto. In nessun caso, anche per i pagamenti consentiti, è possibile, dunque, fare un bonifico.

Qual è la soluzione?

Come agire se il beneficiario del Reddito di Cittadinanza ha la necessità di corrispondere un pagamento tramite bonifico? La risposta si trova nell’informativa che Poste Italiane ha inserito sul sito dell’azienda nella sezione dedicata alla carta del sussidio governativo. Nelle nota 6 è possibile leggere che ogni mese il percettore dell’RdC può pagare unicamente utilizzando un bonifico SEPA o postagiro recandosi in un Ufficio Postale. Gli unici versamenti consentiti tramite questo sistema sono quelli relativi al pagamento delle rate del mutuo o del canone d’affitto. Il costo del Bonifico SEPA è di 1 euro mentre il postagiro prevede un costo di 0,50 euro.

Tale direttiva deve essere necessariamente seguita, pena la decadenza della prestazione così come accade in assenza di Green Pass, per mancata presentazione all’appuntamento mensile presso un Centro per l’Impiego oppure per aver rifiutato più di due offerte di lavoro.

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