Invalidità civile per deficit apparato riproduttivo: quanto si può avere

Si può ottenere l’invalidità civile se si è alle prese con un deficit dell’apparato riproduttivo? Quanto si può ottenere? Quali sono i disturbi compresi? 

Avere dei problemi con l’apparato riproduttivo può avere delle conseguenze importanti sulla vita delle persone anche da un punto di vista psicologico.

Deficit apparato riproduttivo
Fonte Facebook – Urologia e Andrologia – il medico risponde

I problemi all’apparato genitale possono generare negli uomini una serie di conseguenze sia per quanto concerne la riproduzione, sia nella vita di coppia e quindi nella propria sfera sociale.

I medici che si occupano di questi aspetti infatti valutano anche la componente psicologica visto che può avere delle forti ripercussioni sulla vita delle persone. Cerchiamo di capire quali sono le dinamiche più comuni e quali conseguenze possono avere al fine del riconoscimento dell’invalidità civile.

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Deficit apparato riproduttivo: qual è la percentuale di invalidità civile per chi ne soffre?

Ad onor del vero non sono molte quelle che garantiscono un indennizzo e non hanno nemmeno percentuali alte. Oscillano infatti tra il 5% e il 50%. A tal proposito è importante conoscere la tabella Inps con le percentuali di invalidità riconosciute per quanto concerne i deficit dell’apparato riproduttivo:

  • Monorchidismo: 5%,
  • Difficoltà organica al rapporto sessuale fino all’impossibilità di erezione: 11-20%,
  • Castrazione dopo la pubertà in ragione dell’età: 11-35%,
  • Castrazione in età prepubere 40%, 
  • Perdita del pene in ragione dell’età e delle ripercussioni psichiche 11-30%,
  • Evirazione completa dopo la pubertà in ragione dell’età e dei risvolti psichici 21-40%, 
  • Evirazione completa nel corso dell’età prepubere 50%. 

Questo è ciò che avviene in linea di massima. Naturalmente ogni caso deve essere analizzato in maniera dettagliata, anche perché prendendo come esempio il caso di esportazione dei testicoli, possono scaturire anche altri effetti.

Tra questi vanno menzionati l’impotenza, sterilità, diminuzione del desiderio sessuale, vampate di calore, crescita del tessuto del petto, assottigliamento delle ossa, anemia, perdita della massa del muscolo, problemi di memoria, depressione e aumento di colesterolo nel sangue. 

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A tutto ciò va associata anche l’età visto che queste menomazioni durante l’adolescenza oltre alle difficoltà sopracitate possono causare delle alterazioni dello sviluppo e delle caratteristiche somatiche. 

Comporta infatti il mancato sviluppo dei caratteri sessuali con una voce e un aspetto infantile anche in età adulta, oltre che a turbe psico-relazionali, assenza di peli, apparato genitale piccolo e poco sviluppato e atteggiamento sessuale remissivo. 

Uno dei casi più frequenti che può portare alla castrazione medica è l’insorgenza di patologie tumorali nelle zone interessate. Si tratta di un extrema ratio per evitare che la malattia possa provocare ulteriori danni.

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