Dal 1 febbraio scatta la multa per quasi 2 milioni di italiani: chi deve stare attento

La sanzione in questione riguarda l’obbligo vaccinale per gli over 50 che parte il 1 febbraio 2022. Cosa succede a chi continuerà a non sottoporsi all’inoculazione anti-covid.

Sarà direttamente l’Agenzia delle Entrate a sanzionare i soggetti no-vax che si rifiuteranno attraverso un sistema comunicativo decisamente innovativo.

Obbligo vaccinale
Foto da Pixabay

Manca pochissimo all’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale per i cittadini italiani che hanno almeno 50 anni. Chi decide di continuare a non immunizzarsi contro il covid rischia una multa di 100 euro per la mancata osservanza della disposizione approvata dal Governo.

La sanzione è prevista una tantum (quindi nessuno potrà essere multato più volte), quindi si tratta di una cifra non propriamente esorbitante. Una situazione che riguarda non pochissime persone visto che ad oggi ancora 1,8 milioni di italiani over 50 non hanno ricevuto almeno una dose.

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Multa obbligo vaccinale: come funziona il sistema di sanzione dell’Agenzia delle Entrate

Probabilmente con l’istituzione dell’obbligo e della relativa pena pecuniaria qualcuno cambierà idea. Altri invece proseguiranno per la loro strada, pur consapevoli di dover pagare la tassa sopracitata.

Sarà direttamente l’Agenzia delle Entrate attraverso un accurato controllo dei dati della popolazione nelle anagrafi vaccinali a recapitare le multe ai singoli cittadini. Per coloro che hanno contratto già contratto il virus, l’obbligo scatterà quando scadrà il Green Pass valido per sei mesi a partire dal tampone che certifica la guarigione. 

Chi non paga la sanzione non va in contro a conseguenze penali. Deve però fare i conti con il pignoramento, ovvero la riscossione esattoriale da parte di Agenzia delle Entrate.

In sintesi, ci potrà essere il blocco del conto corrente nei limiti del valore della multa o del quinto dello stipendio della pensione. Si può comunque contestare la sanzione entro 10 giorni inviando all’ASL della propria zona di appartenenza un certificato di esenzione in cui siano motivate le ragioni della mancata inoculazione.

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Questa dovrà poi valutare il caso nello specifico e stabilire se proseguire o meno con l’ammenda. Rimane però lo scoglio lavoro da superare. Dal 15 febbraio è richiesto il Super Green Pass per chi ha più di 50 anni. Chi ne è sprovvisto rischia di dover pagare una somma che va da 600 a 1.500 euro. 

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