In Germania il lavoro non conosce crisi, cercano anche italiani: tutte le proposte

La Germania ha carenza di personale in diversi settori per questo cerca nuova forza lavoro proveniente da ogni dove. Il dettaglio delle molteplici opportunità

Cercare un nuovo impiego non è mai semplice, soprattutto in questa fase storica piuttosto critica. Nel paese teutonico però ci sono diversi spiragli anche per gli stranieri pronti a cambiare vita.

Germania

La ricerca di un lavoro dignitoso, stabile e a buone condizioni non è sempre semplice, soprattutto in paesi che fanno fatica a creare nuova occupazione. In Italia ad esempio la situazione non è delle più rosee, anche se dopo le grandi restrizioni covid dello scorso anno, qualcosina sembra essersi smosso in tal senso.

Sicuramente più prosperoso il quadro relativo alla Germania, che al contrario del Bel Paese presenta una carenza di personale e per questo sta cercando nuovi lavoratori con una certa urgenza.

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Le proposte sono rivolte a tutti, sia ai nativi tedeschi sia a coloro che hanno voglia di trasferirsi nel ricco stato situato nel nord Europa. D’altronde se a casa propria non ci sono spiragli, tanto vale tentare la fortuna all’estero e cambiare radicalmente stile e abitudini di vita.

Il Governo teutonico ha varato una serie di iniziative volte anche ad incentivare uomini e donne straniere ad andare a lavorare in Germania. Con 400mila posizioni aperte in svariati settori, l’offerta è piuttosto corposa e per soddisfarla è necessario rivolgersi ad una platea di potenziali beneficiari piuttosto ampia.

Gli italiani sono storicamente tra coloro che hanno sfruttati i vari assist dei tedeschi. Basti pensare che secondo i dati Aire (anagrafe italiani residenti all’estero), nella patria dei crauti e delle patate ci sono circa 760mila italiani. Un numero secondo solo a quello degli argentini, stimati in circa 840mila.

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In generale comunque stando anche a quanto affermato dagli esperti del settore occupazione senza migranti la Germania potrà sostituire soltanto 6 su 10 lavoratori tra i 55 e i 59 che lasceranno il mercato del lavoro nei prossimi anni.

Per effetto di ciò, la Merkel già diverso tempo fa aveva annunciato il rischio concreto di andare in contro ad una crisi del settore. Ciò ha portato all’istituzione dell’innalzamento del salario minimo nazionale a 12 euro l’ora. 

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