L’Inps scrive a tutti i cittadini, sta succedendo ancora: il messaggio inquietante

Non si placa l’ondata di truffe che da mesi ormai sta investendo il nostro paese. I cittadini ricevono istruzioni dall’Inps.

I casi di truffa continuano ad essere registrati. I cittadini cadono vittime dei soliti raggiri, orchestrati con la solita tecnica del falso link che di fatto da libero accesso ai truffatori ad una serie di informazioni assai sensibili. L’Inps prova a tutelare i cittadini stessi.

polizia di stato allerta smishing
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L’Inps ancora una volta comunica ai cittadini italiani di porre la massima attenzione ad ogni dinamica derivante da sms o mail. Il rischio concreto è troppo alto ed al momento l’istituto prova a tutelare il più possibile i cittadini italiani. Al momento la pagina web Inps, oltre ad informazioni ed indicazioni circa le modalità di accesso a bonus e iniziative varie, fornisce indicazioni molto dettagliate su come evitare spiacevoli inconvenienti sul web. Il rischio di truffa è alto, ancora troppo alto e la tutela dell’utente, del cittadino, è di fatto d’obbligo.

I rischi concreti per il cittadino restano gli stessi da molto tempo ormai. Negli ultimi anni, e soprattutto mesi abbiamo spesso sentito parlare di tipologie di truffe che di fatto si attivano attraverso la ricezione di un sms o di una mail. Il contenuto di queste notifiche è tra i più variegati possibili. Si va dal finto pacco da recapitare al conto corrente bloccato, alla notifica Inps circa un qualsiasi malfunzionamento del proprio profilo. Ogni “proposta” conta su un livello di fantasia altissimo. Il cittadino, spesso, in buona fede cade nella trappola.

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Una sorta di manuale per non cadere nelle grinfie dei truffatori, questo il pensiero di Inps per tutti i cittadini e contribuenti italiani. La storia è praticamente la solita, una mail oppure un sms con un testo che promette rimborsi Inps, che vede il “fortunato” cittadino protagonista di una misura che forse addirittura ignorava. L’invito a cliccare sul solito link sottostante e di conseguenza l’apertura della pagina da dove poi accedere alle proprie informazioni personali, al proprio profilo insomma per procedere con la richiesta vera e propria.

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A quel punto chiaramente la richiesta di inserire le proprie credenziali d’accesso per eventuali accredito e quant’altro e la truffa, di fatto, è servita. Basta poco insomma, basta cedere all’inizio praticamente per poi cadere in un vortice infinito. In questi mesi, come detto i tentativi di truffa hanno letteralmente funestato gli italiani. Situazioni di ogni tipo, addirittura operatori di istituti bancari o di enti statali, chiaramente falsi che intrattengono chiamate con le vittime per provare a dare alla cosa un tocco di autentica fattura. Truffe che chiaramente non si sono fermate nemmeno nel periodo di lockdown.

Come anticipato in precedenza siamo ormai arrivati anche al pacco postale che necessita di un nuovo invio perchè fermo in deposito. Inserimento di credenziali bancarie per il pagamento di una piccola quota di spese ed ecco che l’intero prodotto bancario viene risucchiato dai malintenzionati. A loro, ai truffatori, le idee di certo non mancano.

I consigli di Inps sono di fatto molto pratici e provano a mettere in guardia il contribuente dai rischi della rete. Rischi che arrivano generalmente attraverso un sms o una mail. Di seguito i pochi semplici consigli dell’istituto:

  • non considerare le richieste che arrivano via email non certificate, tramite porta a porta e tramite telefono
  • diffidare delle persone che si presentano come incaricati o funzionari INPS per effettuare un accertamento o altro
  •  fare molta attenzione per le comunicazioni che si ricevono, non cliccare sui link contenute in email e SMS. Inoltre, verificare sempre l’indirizzo di provenienza.

Molta attenzione insomma, e non cedere subito. Diffidare il più possibile da comunicazioni che sembrano in effetti sospette.

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