Contributi finanziari per chi subisce un lutto: cosa fare per richiederli

Per i lavoratori iscritti all’Enasarco, la Fondazione copre fino a 1.000 euro delle spese funerarie in caso di decesso. Sotto forma di contributi finanziari.

Contributi orfani vedove
Foto © AdobeStock

Esistono dei momenti che vorremmo non arrivassero mai. Il timore di ritrovarci ad affrontare un grande dolore, come la perdita di una persona cara, è qualcosa che inconsciamente ci accompagna quotidianamente, anche quando sembra che non ci si stia pensando. E quando quei momenti arrivano, è necessario raccogliere il proprio coraggio e affrontare ciò che sta accadendo. C’è da dire che in caso di scomparsa di un coniuge o di un altro familiare, la perdita affettiva è certamente la più devastante. Possono però subentrare anche altri aspetti, tali da rendere la situazione ancora più grave.

Capita spesso, ad esempio, che in una coppia sia solo una persona a lavorare e, per questo, a provvedere al benessere della famiglia. Casi limite che, vista la gravità, prevedono delle misure ad hoc rivolte a chi rimane senza il proprio coniuge e a chi, eventualmente, resta senza uno dei genitori. Le situazioni di difficoltà finanziaria possono essere individuate con una semplice dichiarazione dei redditi. In questi casi, l’Inps si posiziona accanto a chi le patisce, disponendo sia strumenti come la reversibilità che altri contributi mirati e ottenibili solo in caso di difficoltà oggettiva.

Contributi alle vedove: come e cosa richiedere

Nonostante le situazioni d’interesse siano decisamente complicate, occorre però ricordare che gli accrediti dei contributi non arriveranno in automatico. Sarà infatti necessario presentare una specifica documentazione, comprensiva del modulo di richiesta e con tutti i documenti utili alla stessa. Una di queste misure, riguarda l’attribuzione di un sostegno fino a 1.000 euro per le vedove e gli orfani maggiorenni. Ai quali, per ottenerli, basterà presentare (in allegato alla richiesta) ricevute e scontrini vari attestanti il pagamento delle somme dovute per l’inoltro della stessa. Basterà questo per poter accedere alla misura di contributi straordinari. Una prassi che ci ricorda l’importanza di tutta la documentazione che concerne pagamenti nei confronti della Pubblica amministrazione e relativi a burocrazie varie.

LEGGI ANCHE >>> Busta paga e contributi, versa sempre il datore? Cosa c’è da sapere

Capita purtroppo non di rado che l’Inps arrivi a modificare, tagliare o sospendere alcuni trattamenti proprio perché ci si trova in mancanza di alcuni documenti fondamentali. Ecco, le ricevute di pagamento in questo caso funzionano allo stesso modo. Per chi è in vedovanza o risulta orfano di un genitore che contribuiva in modo unico al welfare familiare, sarà quindi imprescindibile agire secondo questa procedura. I lavoratori iscritti all’Enasarco, quindi, potranno fruire di contributi economici speciali relativi a diverse spese. Si va da prestazioni assistenziali ai contributi per maternità e nascita, fino alla frequentazione di scuole e università. Un particolare sussidio finanziario concesso dalla Fondazione, riguarda inoltre la copertura delle spese per i funerali fino a 1.000 euro. Una prestazione che potrà essere richiesta sia dal coniuge superstite che dai figli maggiorenni. L’ammontare della prestazione copre quindi il 50% delle spese funerarie. La ricevuta delle stesse andrà presentata via PEC.

Impostazioni privacy