POS, l’obbligo è dietro l’angolo: stangata per chi sgarra

La Legge di Bilancio introduce sanzioni per chi si rifiuta di accettare pagamenti elettronici. L’obbligo generale del POS entrerà in vigore fra un anno.

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I tempi dei contanti stanno lentamente finendo. Le nuove disposizioni in materia di tracciabilità azzereranno progressivamente il ricorso al denaro liquido per effettuare i pagamenti, anche quelli di importo minore. In pratica, si incentiverà man mano l’utilizzo del POS, introducendo l’obbligatorietà a partire dal 2023. Un obbligo che, come stabilito dalla legge di conversione del Dl 152/2021, sarà esteso a tutti gli esercenti, inclusi quelli più piccoli. Con tanto di sanzioni applicate a coloro che si rifiuteranno di adeguarsi all’obbligo. Il quale, come detto, riguarderà anche i pagamenti finora tradizionalmente effettuati in contanti.

Questo non significa che i soldi liquidi non saranno più accettati. Tuttavia, se il cliente lo richiederà, l’esercente dovrà essere in grado di garantire il pagamento tramite POS per qualsiasi importo. Pena, delle multe che potrebbero essere anche molto pesanti. L’articolo19-ter del suddetto decreto, stabilisce che alla mancata accettazione di un pagamento in forma elettronica di qualsiasi importo si applicherà una sanzione pari a 30 euro, più il 4% del valore della transazione rifiutata. In pratica, anche solo pochi euro potrebbero diventare una stangata importante.

Obbligo del POS: quando entrerà in vigore

Per quanto riguarda le sanzioni, non ci sarà possibilità di pagare in misura ridotta. Ovvero di ricorrere alla cosiddetta oblazione amministrativa. Inoltre, nei 60 giorni dalla contestazione immediata, non sarà consentito di pagare una somma pari alla terza parte del massimo della sanzione applicata. Attenzione quindi, perché la strategia anti-evasione fiscale sarà stringente e, se da un lato punirà i trasgressori, dall’altro andrà a incentivarli. Per chi sceglierà di introdurre il POS, specie quelli di ultima generazione, verranno disposti degli incentivi precisi, così da coprire il costo della spesa che, per i secondi, potrebbe essere anche elevato.

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L’obbligo non è immediato ma imminente. Si partirà nel 2023 infatti, con l’obbligo di consentire ai clienti di pagare con bancomat o carte di credito di qualsiasi importo. Una disposizione in realtà già datata (è stata introdotta nel 2014) ma in forma ristretta. A partire dal 2023, invece, non sarà più possibile rifiutarsi di prestare il proprio POS a un pagamento, anche fossero solo pochi euro. L’ultimo decreto in materia ha inoltre introdotto le sanzioni, inizialmente non previste per i trasgressori delle normative. Un precedente tentativo di disciplinare la materia era già stato respinto nel 2018. Ora, con la Legge di Bilancio, viene introdotta la normativa definitiva, con decorrenza fra un anno. Ma la preparazione preventiva è quantomeno consigliata.

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