Tamponi Covid, meglio non comprare quelli fai da te: “molto pericolosi”

Vediamo perché i tamponi covid “fai da te” andrebbero assolutamente evitati. Per quanto concerne rapidi e molecolari ecco tutte le indicazioni

Tamponi covid
Fonte Adobe Stock

Sottoporsi ad un tampone per riscontrare la positività al covid è diventata ormai una pratica consuetudinaria per molti. Da quando la pandemia ha fatto capolino sulla terra, appena sorge un minimo sospetto di aver contratto il virus, si effettua il test.

Alle volte è anche uno strumento di prevenzione, in particolar modo durante i periodi di festività in cui si vuole fugare ogni dubbio per potersi lasciare andare a grandi tavolate con amici e parenti.

Tamponi Covid: perché i “fai da te” possono rivelarsi dannosi

In linea di massima in caso di contatto prolungato con una persona positiva è necessario sottoporsi ad un tampone molecolare o rapido, per cui bisogna comunque aspettare almeno 48 ore dall’incontro con il soggetto infetto. Nel caso in cui insorgano dei sintomi si può procedere subito. Se l’esito sia negativo è sempre consigliabile rifarlo dopo 5 giorni.

Probabilmente però, la variante Omicron essendo a replicazione rapida, può passare da poco ad altamente rilevabile nel giro di poche ore (dalla mattina alla sera per intenderci).

I vaccinati con almeno due dosi in linea di massima possono anche evitare questa serie di accortezze visto che hanno molto meno probabilità di contagiare e di essere contagiati. Al 90% sono protetti dalla malattia sintomatica e dai rischi più gravi della malattia.

L’unica iniziativa altamente sconsigliata, è quella di ricorrere ai test “fai da te” venduti in farmacia. Secondo gli esperti sono pericolosi, perché privi di tracciatura. Un persona che viene a conoscenza della propria positività potrebbe anche occultarla per evitare di dover rispettare il protocollo previsto. Un’azione che però rischia di essere deleteria per la collettività.

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Bisogna inoltre considerare la qualità del campione. Può rivelarsi inadeguato visto che molte persone non sono pratiche nell’effettuare un prelievo naso-orofaringeo in autonomia. Ultimo punto, probabilmente più importante è che non è propriamente attendibile. Quindi, non è utile a fugare i dubbi su un potenziale contagio.

Quindi, se ci si ritrova in una situazione simile, è bene in qualche modo cercare di prenotare un tampone rapido o molecolare, anche se in questo periodo non è semplice dato il sovraffollamento delle farmacie.

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