Bollo auto, l’inganno che non ti aspetti: ecco come fare per non avere brutte sorprese

Il rischio di acquistare un’auto usata è tutto riposto in ciò che prima della definizione del passaggio potrebbe sfuggirci.

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Foto © AdobeStock

Acquistare un’automobile usata è ormai una prassi più che consolidata. A fare in modo che una simile idea vada in porto, dal punto di vista del potenziale acquirente ci sono una serie di vantaggi abbastanza ovvi, su tutti la convenienza di poter acquistare un’auto ancora prestante ed in buone condizioni a prezzi praticamente dimezzati. Alcune automobili tendono a svalutare il proprio valore in pochissimi anni, quindi viene da se che la possibilità di acquistare tali automobili se in buone condizioni offre un incredibile vantaggio. Non è tutto oro quel che luccica però, come sempre, e di fronte all’occasione della vita potrebbero nascondersi numerose insidie.

Nello specifico si potrebbe incappare in una serie di dinamiche non chiarite dal vecchio proprietario del mezzo acquistato che potrebbero portare non pochi fastidi al nuovo acquirente. Cosi come riportato di recente dal quotidiano “Il Giornale”, massima attenzione da parte dell’acquirente deve essere riposta in quelle che possono risultare come dinamiche maggiormente nascoste inerenti la vita della stessa automobile. Piattaforme web come come ilportaledellautomobilista.it o aci.it possono aiutare il cittadino che acquista un’auto usata ad effettuare una iniziale verifica per quel che guarda la possibilità di un eventuale fermo amministrativo sula vettura stessa.

Bollo auto, l’inganno che non ti aspetti: come scoprire eventuali future seccature

Utilizzando quindi le piattaforme web citate in precedenza è possibile risalire ad eventuali situazioni inizialmente omesse semplicemente utilizzando il numero di targa del veicolo in questione. Se poi si vuole andare oltre e capire se in effetti sulla vettura possano esserci eventuali ipoteche o fermi amministrativi è necessario rivolgersi ad una agenzia di pratiche auto ed investire una cifra orientativamente vicina ai 10 o 15 euro per svolgere ulteriori indagini tramite il Pra. Altro fattore che bisogna tenere d’occhio è poi quello inerente al pagamento del bollo auto nelle scadenze accordate dalle singole regioni prima ancora di cedere ufficialmente l’automobile al nuovo acquirente.

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Ogni regione come specificato pone una diversa scadenza per il pagamento del bollo auto. Le recenti misure anticovid hanno fatto slittare in alcuni casi il pagamento dello stesso bollo in alcune regioni italiane. Per quel che riguarda lo scorso anno abbiamo visto come il bollo sia stato di fatto cancellato in tutte le regioni italiane. Per il 2021 invece la situazione è diversa, in quanto alcune regioni hanno prorogato la scadenza per il pagamento dovuto mentre altre hanno mantenuto le date ultime preesistenti. 

Attenzione quindi a considerare l’eventualità di pagare o meno il bollo, se si è acquirenti e di non farsi, come si usa dire “fregare” rispetto alla scadenza per il pagamento di quest’ultimo. Accertarsi che in effetti sia nostro dovere di acquirente pagare la tassa in questione. Una verifica come quella citata presso il Pra, può in ogni caso fugare ogni dubbio. Acquistare un’auto usata insomma non è mai semplice, mille attenzioni coprono il fatto di poter avere di fatto un grosso vantaggio di natura economica. Attenzioni che non possono essere sottovalutate e chiaramente assolutamente non considerate.

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