Spesa di Natale: in quali comuni d’Italia si può fare gratuitamente

Grazie ad un importante incentivo in alcune località italiane è possibile fare la spesa di Natale praticamente gratis. Scopriamo di più su questa ghiotta opportunità

Spesa di Natale
Fonte Adobe Stock

Da diverso tempo è in atto un’agevolazione per le famiglie residenti in Italia con un basso reddito ISEE. I comuni per questi nuclei in difficoltà riconoscono dei buoni spesa da utilizzare presso dei rivenditori convenzionati. 

Un aiuto di non poco conto che viene concesso solo ed esclusivamente sulla base di requisiti previsti da un bando o da un avviso pubblico. Ogni città ha quindi una normativa diversa in tal senso, sia in termini di assegnazione che di negozi in cui è possibile spenderli.

Spesa di Natale: dove farla gratis con i buoni comunali

Per conoscere i dettagli di questa importante iniziativa, è bene consultare il portale del proprio comune di appartenenza. Una volta effettuato l’accesso non resta che controllare la sezione dedicata ai voucher alimentari. In alternativa può andar bene anche una ricerca in Google scrivendo buoni spesa seguito dalla località di interesse.

Come ampiamente specificato ogni Comune decide autonomamente come dispensare questi sussidi. Prendendo in considerazione le 4 città italiane più popolate, ovvero Roma, Milano, Napoli e Torino, ecco le principali regole a riguardo. L’unico aspetto uguale per tutte è naturalmente l’essere in possesso della residenza. 

Nella Capitale il sussidio è destinato ai generi di prima necessità come alimenti, pulizia della casa e prodotti per neonati alle famiglie con un ISEE inferiore a 8mila euro. Si va da un minimo di 200 euro ad un massimo di 600 euro.

A Milano dopo l’apposita domanda online vengono riconosciuti 150 euro per le famiglie da 3 componenti e 350 euro per quelle da 4 in su. Sul sito del comune meneghino sono inoltre riportate le condizioni e l’elenco degli esercizi associati in cui si può dare sfogo al libero shopping.

Nel capoluogo piemontese invece i buoni sono ad appannaggio delle persone inserite nella rete “Torino Solidale”. In pratica si tratta dei nuclei familiari che vivono in particolari condizioni di necessità.

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A Napoli l’importo erogato parte da 100 euro e arriva massimo a 200 euro per ogni famiglia. Anche in questo caso vige il criterio dell’utilizzo per l’acquisto di beni di prima necessità cn particolare predilezione per quelli campani. Ad ogni modo sul sito del comune partenopeo sono riportate tutte le specifiche del caso.

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