“Condotta illecita”, l’Antitrust colpisce: stangata ai colossi del mercato

L’Antitrust ha rilevato criticità nella condotta di quattro grandi società nel periodo più duro della pandemia. L’esperienza di un collega di Contocorrenteonline.

Antitrust multa rivenditori
Foto © AdobeStock

Unieuro, MediaWorld, Leroy Merlin e Monclick. Una cinquina da far tremare i polsi quella che è finita nel mirino dell’Antitrust. L’Autorità garante della Concorrenza sul mercato ha rilevato criticità nelle condotte dei quattro colossi del mercato durante la pandemia, in particolare nel momento più critico, ovvero durante la chiusura dei negozi “fisici”. Il potenziamento della vendita online, infatti, non sarebbe riuscito a sopperire alla carenze delle risorse disponibili, finendo di fatto per accettare delle transazioni senza che, in realtà, i prodotti fossero effettivamente presenti nei magazzini dei negozi. Tradizionali e digitali.

Per le quattro società, in particolare, si muovono due accuse. La prima delle quali riguarda l’offerta dei prodotti sui rispettivi siti web. Unieuro, MediaWorld e Leroy Merlin (Monclick è controllata dalla stessa Unieuro), avrebbero infatti diffuso delle informazioni inesatte sulla disponibilità effettiva dei prodotti che, online, sarebbero risultati disponibili. Allo stesso modo, altre informazioni ritenute ingannevoli avrebbero riguardato i relativi prezzi e anche i tempi di consegna. Inoltre, anche la pratica di addebito del pagamento o del blocco del plafond avrebbero attirato l’attenzione dell’Antitrust, assieme all’annullamento degli ordini di diversi consumatori, i quali sarebbero avvenuti in modo unilaterale.

Antitrust, stangata a quattro società: il racconto dell’esperienza

Per quanto riguarda la seconda accusa mossa, il riferimento è al periodo successivo alla vendita. Ovvero quello che, di regola, servirebbe alla spedizione e alla consegna dei prodotti acquistati. Le quattro società, secondo l’Antitrust, avrebbero ritardato o addirittura mancato il recapito di prodotti che i clienti avevano regolarmente pagato. Inoltre, l’Autorità avrebbe individuato procedure ingannevoli anche sulla comunicazione dello stato delle spedizioni, così come su ostacoli relativi al rimborso dei consumatori. Stesso discorso per omessa o inadeguata assistenza nei momenti successivi alla vendita. Una situazione resa ancora più complicata dalla sospensione di numerose attività di customer care, con conseguenze evidenti sui diritti sia di rimborso che di recesso per i consumatori.

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A tal proposito, particolarmente esemplificativa l’esperienza di un componente della redazione di Contocorrenteonline.it. Il quale, dopo aver acquistato sul sito MediaWorld una PS5 (con tanto di mail di conferma e pagamento pari a 500 euro già incassato), ha ricevuto una comunicazione dal rivenditore circa la mancata disponibilità del prodotto, ricevendo il denaro indietro solo la settimana successiva. L’Antitrust, a seguito di un’indagine scaturita da altre segnalazioni, ha comminato multe pesanti alle quattro società. Pari, per l’esattezza, a 4 milioni per Unieuro, 3,6 a MediaWorld, 3 a Leroy Merlin e 300 mila euro a Monclick. Richiedendo inoltre alle stesse un programma di iniziative volte al superamento delle criticità riscontrate, con termine di 60 giorni.

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