Altro che tutti più buoni: attenzione a queste truffe di Natale

L’atmosfera natalizia non risparmia dagli attacchi dei cybercriminali. E alcune truffe fanno persino leva sullo spirito di generosità delle Feste.

Truffe natalizie
Foto © AdobeStock

Il fatto che a Natale tutti siano più buoni è più che altro un auspicio. E’ vero che le feste, per la loro atmosfera di convivialità, siano un momento particolarmente sereno, nonostante le problematiche che possano esserci. E’ vero pure, però, che non tutti si lasciano pervadere da quell’aria di magia, specie in un momento storico ancora così inflazionato dai riverberi della pandemia. La crescita esponenziale del ricorso alle pratiche online ha ampliato oltremodo il rischio di trovarsi di fronte a un variegato mondo di truffe. E siccome gli acquisti online, complice la risalita dei contagi, stanno andando parecchio di moda per queste festività, ecco che il pericolo è ulteriormente amplificato.

Altro che magia del Natale. I truffatori sanno bene che il periodo delle Feste è quello in cui, potenzialmente, le persone sono più vulnerabili. E il massiccio ricorso ai metodi di pagamento online rende tutto più complicato sul piano del controllo e della prevenzione. Inoltre, considerando anche la caccia aperta a buoni acquisto e buoni sconto, i cybercriminali hanno affilato le loro armi. Proprio questo settore, infatti, si dimostra particolarmente vulnerabile. E il periodo di Natale, purtroppo, fa tutt’altro che eccezione. Ecco perché è sempre utile sapere come difendersi.

Truffe di Natale, come riconoscerle (ed evitarle)

SMS, WhatsApp, mail… Tutto fa brodo per veicolare le truffe online, le più insidiose e anche le più diffuse. Proprio tramite questi mezzi, oltre ai vari tentativi di phishing, vengono veicolati i raggiri relativi ai buoni acquisto, utili (in teoria) per la spesa e per i regali di Natale. I supermercati, infatti, non utilizzano questi sistemi. I malfattori, invece, con la scusa di proporre un’offerta millantando il nome di un supermercato famoso, tenteranno di far cliccare la vittima su dei link, attraverso i quali saranno richiesti dei dati personali e persino i riferimenti bancari sui quali inviare il buono. Si tratta di un tentativo di truffa sul modello del phishing. Cliccare su quei link, infatti, significherebbe consegnare il proprio denaro ai cybercriminali.

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I quali, inoltre, agiscono anche sfruttando lo spirito natalizio di cui si diceva poc’anzi. Una vera cattiveria, non c’è dubbio. Alcuni di loro, infatti, si spacciano per associazioni di beneficenza, invitando ad unirsi a loro per “far felici anche i bimbi meno fortunati”. Anche in questo caso, si reindirizza a dei link, sui quali mandare soldi ai bambini dei Paesi più poveri. Attenzione, quindi, alla beneficenza fake. Verificare la sicurezza dei siti internet è il primo passo per dormire sonni tranquilli. Inoltre, la beneficenza può essere effettuata recandosi direttamente sulle pagine delle associazioni, oppure utilizzando il ben più sicuro strumento del 5×1000. Attenzione, quindi, ai messaggi sospetti. I nostri soldi fanno gola.

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