Agenzia delle Entrate, attenti a scadenze e sanzioni: l’incubo che vivranno in molti

Brutte notizie in arrivo per molti contribuenti che rischiano di dover fare i conti con delle pesanti sanzioni nel caso in cui non abbiano rispettato questa scadenza.

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Alle prese con i vari impegni di lavoro, famiglia e tempo libero, prima o poi può capitare a tutti di dimenticare di fare qualcosa. Una circostanza che in alcuni casi, purtroppo, può rivelarsi alquanto spiacevole, soprattutto se si tratta di dimenticare delle scadenze fiscali. Tra queste si annovera la dichiarazione dei redditi che ogni anno che, salvo alcuni casi per cui è prevista l’esenzione, deve essere obbligatoriamente presentata da ogni contribuente.

Proprio soffermandosi sulla presentazione della dichiarazione dei redditi è bene ricordare che vi sono delle scadenze da dover rispettare. In caso contrario, infatti, si rischia di incorrere in delle sanzioni, che si rivelano essere in alcuni casi particolarmente pesanti. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Agenzia delle Entrate, il 30 novembre è stato l’ultimo giorno per inviare la dichiarazione dei redditi

Gli ultimi due anni, purtroppo, sono stati segnati dal Covid, che continua ad avere delle ripercussioni negative sulle nostre vite, sia dal punto di vista sociale che economico. Molte famiglie, purtroppo, si ritrovano a dover fare i conti con una grave crisi finanziaria, per via delle minori entrate, conseguenti la chiusure di molte attività.

Dall’altro canto, invece, la macchina amministrativa non si ferma mai e, anche nel 2021, ovviamente, i contribuenti hanno dovuto presentare la dichiarazione dei redditi. Proprio soffermandosi su quest’ultima, ricordiamo, si è rivelato necessario prestare attenzione ad alcune novità, come ad esempio quelle inerenti l’estratto conto.

Ma non solo, come ogni anno, anche nel 2021 vi sono delle scadenze da rispettare, con il termine ultimo per inviare la dichiarazione dei redditi che è scaduto lo scorso 30 novembre. Ebbene, proprio coloro che non hanno rispettato tale termine rischiano di incorrere in pesanti sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Dichiarazione dei redditi non presentata, occhio alle pesanti sanzioni: cosa c’è da sapere

Come già detto lo scorso 30 novembre 2021 è stato l’ultimo giorno utile per poter presentare la dichiarazione dei redditi. Chi non ha rispettato tale data rischia di dover fare i conti con delle pesanti sanzioni.

Entrando nei dettagli, infatti, chi non presenta la dichiarazione dei redditi entro le date prefissate, rischia sanzioni particolarmente pesanti, che vanno dal 120% al 240% in più dell’ammontare delle imposte dovute.

Bisogna pagare le sanzioni anche nel caso in cui non risultino imposte da pagare dalla dichiarazione stessa. In questo caso l’importo da pagare oscilla da minimo 250 euro fino ad un importo massimo pari a mille euro.

Dichiarazione dei redditi non presentata: è possibile ottenere degli sconti sulle sanzioni

Fortunatamente, però, è ancora possibile risolvere la situazione, in modo tale da evitare di dover fare i conti con una vera e propria stangata. Il Fisco, infatti, offre la possibilità di inviare la dichiarazione entro 90 giorni dalla scadenza prefissata, in modo tale da sanare la propria situazione e ridurre notevolmente l’importo della sanzione da pagare.

In particolare chi non ha provveduto a presentare a dichiarazione dei redditi entro il 30 novembre, è bene che lo faccia entro il 28 febbraio 2022. Come già detto, in quest’ultimo caso la sanzione sarà notevolmente ridotta. In particolare nel caso in cui dalla dichiarazione stessa non risultino imposte da pagare, allora bisognerà pagare un decimo della sanzione piena.

Questo vuol dire che da 250 euro, si passerà a pagare 25 euro. In caso di imposte risultanti dalla dichiarazione dei redditi, invece, è possibile beneficiare di uno sconto sulle sanzioni fino al 30%. Se i soggetti interessati non provvedono ad inviare la dichiarazione nemmeno entro il 28 febbraio del 2022, potranno presentarla assieme a quella dell’anno seguente.

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In quest’ultimo caso le sanzioni risultano dimezzate. Quindi anziché vedere applicate percentuali tra il 120% e il 140%, saranno pari al 60% e al 120%. In caso di dichiarazione dei redditi da cui non risultano imposte, invece, bisognerà pagare massimo 500 euro, anziché l’importo massimo della sanzione intera che sarebbe pari a mille euro.

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