Dichiarazione 730, attenti all’estratto conto: ecco cosa cambia

Anche nel 2021 bisognerà presentare la dichiarazione dei redditi e si dovrà prestare attenzione ad alcune novità. In particolare vi invitiamo a tenere d’occhio il vostro estratto conto. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo il motivo.

Fonte: Pixabay

L’ultimo anno è stato caratterizzato da una vera e propria lotta al contante. A partire dal programma cashback, fino ad arrivare alla lotteria degli scontrini, infatti, sono tante le iniziative messe in atto dal precedente esecutivo al fine di favorire l’uso di strumenti elettronici quali carte di credito o bancomat. Tra questi si può annoverare anche la decisione di rendere detraibili solamente le spese pagate attraverso strumenti tracciabili, salvo alcune eccezioni.

Proprio questa novità ha spinto in molti a cambiare le modalità di pagamento, in vista della prossima dichiarazione 730. Come ogni anno, d’altronde, anche nel 2021 bisognerà presentare il modello 730, che porterà con sé alcune novità. In particolare bisognerà prestare particolare attenzione al proprio estratto conto. Ma per quale motivo? Entriamo nei dettagli e scopriamolo assieme.

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Dichiarazione 730, attenti all’estratto conto: come accedere alle detrazioni

Modello 730 (Fonte foto: web)

Come già detto, anche nel 2021 sarà necessario presentare la dichiarazione dei redditi, al fine di poter calcolare le tasse da pagare e accedere alle possibili detrazioni. Proprio in merito a queste ultime, è bene ricordare che a partire dal 2020 bisogna pagare attraverso strumenti di pagamento elettronici, al fine di ottenere le relative detrazioni. Nel caso in cui si tratti di spese detraibili, ma il pagamento sia stato effettuato in contanti, invece, la detrazione si considera definitivamente persa. Unica eccezione riguarda l’acquisto di medicinali, dispositivi medici, oppure l’accesso a prestazioni sanitarie presso strutture pubbliche o private accreditate al Ssn.

In questo caso, infatti, è possibile portare in detrazione anche i pagamenti effettuati in contante. Oltre a pagare attraverso strumenti di pagamenti elettronici, però, è necessario conservare la relativa documentazione cartacea, nel caso in cui il Fisco decida di effettuare appositi controlli. Tra questi si annoverano appunto le ricevute del bancomat, ma anche le copie dei bollettini e ovviamente l’estratto conto. Quest’ultimo, infatti, si rivela essere un documento fondamentale al fine di attestare la corretta esecuzione del pagamento, al fine di accedere alle relative detrazioni.

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