Legge 104, importanti novità in arrivo dall’Inps: cosa sta succedendo

Importanti novità in arrivo dall’Inps per quanto riguarda la Legge 104. Ma di cosa si tratta? Entriamo nei dettagli e scopriamolo assieme.

Legge 104 inps
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Impegni di famiglia, lavoro, tempo libero e tanto altro ancora. Sono davvero tante le cose da dover fare ogni giorno e per cui viene richiesto, nella maggior parte dei casi, il nostro massimo impegno. Lo sanno bene coloro alle prese con problemi di salute fisica o psichica che comportano, purtroppo, un processo di svantaggio sociale. Ma non solo, in tale ambito sono in molti a dover prestare assistenza ad un proprio famigliare, in quanto non autosufficiente.

Un compito, quest’ultimo, che si rivela essere indubbiamente importante, ma al contempo molto impegnativo. Riuscire a conciliare famiglia e lavoro, d’altronde, può risultare spesso particolarmente complicato. Proprio per questo è bene sapere che i soggetti interessati possono richiedere dei permessi ad hoc, grazie alla Legge 104. Ebbene, proprio soffermandosi su quest’ultima sembra che siano in arrivo delle importanti novità. Ma di cosa si tratta? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da aspettarsi.

Legge 104, importanti novità in arrivo dall’Inps: tutto quello che c’è da sapere

Qualche mese fa l’Inps ha reso noto attraverso un’apposita circolare delle novità inerenti il calcolo dei permessi con Legge 104. Ma non solo, sembra che l’istituto di previdenza, complice anche l’intervento del governo, sia pronto ad introdurre delle importanti agevolazioni. In base alle ultime indiscrezioni, infatti, sembra che a breve potranno beneficiare di tale misura un numero maggiore di persone, finora escluse.

La Legge 104, ricordiamo, è rivolta a coloro che per problemi di salute fisica o psichica si ritrovano a vivere una situazione di difficoltà tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione. Ma non solo, tale norma è rivolta anche ai caregiver, ovvero i famigliari che si prendono cura di loro.

A tal proposito ricordiamo che i soggetti interessati hanno diritto a richiedere, fino alla fine dello stato di emergenza, di poter lavorare in smart working. Questo vuol dire che nel caso in cui si dovesse assistere ad un prolungamento dello stato di emergenza, anche il diritto di richiedere lo smart working verrebbe prolungato.

Ma non solo, sembra che tale agevolazione possa diventare definitiva nel 2022 grazie all’approvazione della Legge di Bilancio. Si tratta, ricordiamo, al momento solo di indiscrezioni. Nulla, d’altronde, è ancora certo in tal senso e per questo bisogna attendere le prossime mosse del governo per capire se verrà o meno confermato il diritto a richiedere lo smart working anche con l’arrivo del nuovo anno.

Giorni di permesso, possibile aumento in vista

Ma non solo, l’Inps potrebbe decidere anche di aumentare i giorni di permesso. Quest’ultimi, ricordiamo, sono pari a tre al mese. Tuttavia nel periodo compreso tra aprile e maggio del 2020, l’allora governo Conte aveva deciso di aumentare i giorni di permesso disponibili da tre a dodici al mese. Questo al fine di venire in contro alle esigenze delle famiglie, messe ulteriormente a dura prova dall’impatto del Covid.

Ebbene, il governo a guida Draghi starebbe pensando proprio di ripristinare i 12 giorni di permesso al mese a favore di coloro che usufruiscono della Legge 104. La misura, se approvata, dovrebbe quindi durare fino alla fine dello stato di emergenza. Anche in questo caso, però, si tratta solo di indiscrezioni e nulla è stato ufficialmente comunicato in tal senso.

Proprio in tale ambito, ricordiamo,  è stata prorogata fino al 31 dicembre 2021 la tutela per i lavoratori fragili così come previsto dall’articolo 26 del Decreto Legge n. 18/2020. Come già detto sono state estese le tutele che prevedono il diritto allo smart working. In assenza della possibilità di lavorare da remoto, però, è possibile usufruire dell’equiparazione del periodo di assenza dal lavoro al ricovero ospedaliero.

Legge 104 e assegno di invalidità: in attesa della Manovra 2022

Per finire ricordiamo come ultimamente abbia destato particolare scalpore la notizia in base alla quale i percettori dell’assegno di invalidità civile che lavorano rischiano di perdere il relativo assegno. Lo scorso 14 ottobre, infatti, l’Inps ha pubblicato il messaggio n. 3495 inerente la liquidazione dell’assegno mensile di invalidità.

In particolare l’ente ha fatto sapere che non è più possibile cumulare redditi da lavoro, anche solo di qualche  euro, con l’assegno di invalidità civile erogato ogni mese. Una potenziale novità che sembra essere durata giusto il tempo di scatenare le polemiche. Tale assegno, infatti, sembra continuerà ad essere riconosciuto anche a coloro che svolgono dei piccoli lavoretti.

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Anche in questo caso, però, nulla è ancora certo e per questo bisogna attendere la Manovra del 2022 per vedere quali decisioni verranno prese dal governo e se verranno effettivamente introdotte o meno delle novità in tale ambito.

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