Pensione, 7 mesi di contributi con l’Inps: chi sono i lavoratori fortunati

Domande da inviare a breve per chi vuole usufruire dell’esonero contributivo. L’Inps riconosce contributi gratis a questi lavoratori.

Inps contributi lavoratori
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I lavoratori, specialmente i più giovani, ne sono consapevoli. La pensione non può essere attesa e basta. Una spinta all’ingranaggio va data anche di persona, attraverso i metodi utilizzabili non solo per incrementare l’importo quando cesserà l’attività lavorativa, ma anche per affiancare ulteriori somme. In questo discorso rientrano le pensioni integrative o i contributi volontari, che consentono l’aumento della pensione a prescindere dalla lunghezza della propria carriera. In sostanza, prima di raggiungere l’età pensionabile, un ruolo importante lo gioca il riconoscimento di alcuni mesi (o persino anni) di contributi, aumentando il montante assicurativo e richiedendo la pensione con un leggero anticipo.

L’Inps, da parte sua, aiuta con il versamento di un tot di contributi gratis. Ad alcuni lavoratori e persino ai disoccupati, l’Istituto di previdenza sociale riconosce per esempio 96 settimane di contributi, in base alle richieste presentate. Di fatto, un versamento di parte della copertura assicurativa da parte dell’ente, a prescindere dal fatto che il beneficiario sia o meno affetto da determinate patologie. Tali agevolazioni, infatti, vengono riconosciute anche ai soggetti affetti da forme gravi di disabilità, con contributi gratis fino a 2 mesi l’anno, oltre a una pensione anticipata.

Contributi gratis, la strategia dell’Inps per questi lavoratori

A ogni modo, le facilitazioni assicurative vengono riconosciute dall’Inps anche a coloro che, durante il periodo più duro della pandemia, hanno subito le dure conseguenze della riduzione del lavoro. Ed è proprio a queste categorie che l’Istituto riconosce immediatamente 7 mesi di contributi del tutto gratuiti, a patto che il modulo di riferimento venga consegnato prima di Natale. Un’agevolazione simile a quella riconosciuta per le lavoratrici che, oltre all’impegno lavorativo, mantengono anche quello della cura della famiglia. In questo caso, vengono assicurate 52 settimane di contributi gratuiti, previa domanda da inviare telematicamente all’Istituto.

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Per ottenere i 7 mesi di contribuzione, l’Inps ha già messo a disposizione il modulo per l’esonero contributivo. Relativo al periodo compreso fra il 26 maggio e il 31 dicembre 2021. I beneficiari dell’agevolazione saranno i datori di lavoro che, nel lasso di tempo fra gennaio e marzo 2021, hanno ricevuto delle integrazioni salariali. Si tratta comunque di un ventaglio di fruitori più ampio rispetto ai mesi scorsi, aperto anche ad altri codici Ateco. Rientreranno quindi fra i beneficiari chi opera in musei, orti botanici, parchi di divertimento e biblioteche. Per quanto riguarda i datori di lavoro, l’esonero è ottenibile tramite il modulo “SOST.BIS_ES”, da inviare entro 30 giorni dalla circolare n. 169, pubblicata l’11 novembre 2021.

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