Pensione in anticipo, stato di emergenza: quando arriva e quanto vale

Via libera del Governo: la pensione di dicembre può arrivare in anticipo, visto lo stato d’emergenza: ecco come e per chi

Soldi bonus (Fonte foto: Pixabay)

Dicembre, può essere mese di pensioni extra per alcuni, ma anche di anticipi nell’erogazione dell’assegno, per altri. Il Governo infatti, ha ufficialmente annunciato che dato l’attuale stato di emergenza, le pensioni a differenza degli altri anni, saranno anticipate rispetto al 31 dicembre. Poste Italiane si è regolata di conseguenza, dando la possibilità persino già dal 25 novembre, di ritirare la pensione per chi lo fa personalmente allo sportello.

Dicembre, viene atteso poi anche per chi ha diritto alla Tredicesima. Occhio anche alla gratifica natalizia, nome scelto per un aumento che lo Stato ha deciso di dare a dicembre a chi riceve la pensione minima. Per quest’anno, è prevista una quota che si aggira intorno ai 150 euro, come per l’anno scorso.

A chi spetta, avere la pensione in anticipo

Il Bonus di Natale, verrà erogato dall’INPS provvisoriamente e quindi dipenderà dalle verifiche sul singolo reddito del cittadino del 2021. Inoltre, per poter beneficiare di questo extra, il pensionato deve necessariamente: essere iscritto alla gestione ex ENPALS; risultare titolare di pensione dovuta a gestione privata. Restano invece fuori, tutti i pensionati che ricevono pensione di invalidità civile, assegno sociale o pensione supplementare.

Si preannuncia, che le prime pensioni dovrebbero arrivare a tutti coloro che posseggono Libretto di risparmio, Postepay Evolution, oppure Conto Banco Posta. Chi riceve la pensione sul proprio conto però, dovrà aspettare almeno il primo dicembre, a differenza di chi la ritira fisicamente.

LEGGI ANCHE>>> Pensione dicembre, occhio alla tredicesima: tutto quello che c’è da sapere

Ad ogni modo, proprio per evitare assembramenti e file nelle poste, per il mese che verrà sono previsti calendari stilati in base all’ordine alfabetico, in modo da far risultare presenti in una giornata, solo alcuni pensionati, mentre gli altri ci sarebbero nei giorni successivi. Per ora, tutto è in attesa di una conferma formale, ma si presume che si inizi il 25 novembre con le lettere del cognome A e B, per terminare già al 1° dicembre con le sole V e Z. Sempre per chi ritira pensione allo sportello c’è anche un’altra possibilità: se il soggetto ha compiuto i 75 anni d’età, può richiedere il recapito della pensione presso il proprio domicilio.

Impostazioni privacy