Blocco degli sfratti, il suo destino cambierà: cosa aspettarci nel 2022

Il blocco degli sfratti terminerà il 31 dicembre 2021. Nessuna proroga per l’anno nuovo, la Corte Costituzionale si è espressa.

blocco sfratti
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Addio alla misura eccezionale che ci ha accompagnato durante la pandemia. Indipendentemente dalla possibile proroga dello stato di emergenza dopo il 31 dicembre dell’anno in corso, la Corte Costituzionale ha deciso che il blocco degli sfratti cesserà di esistere. La sentenza recita “senza possibilità ulteriore di proroga, avendo la compressione del diritto di proprietà raggiunto il limite massimo di tollerabilità, pur considerando la sua funzione sociale“. I proprietari di casa gioiscono dato che potranno allontanare dall’immobile di proprietà gli affittuari morosi.

La sentenza sul blocco degli sfratti

La Corte di Cassazione nella sentenza numero 213 ha confermato la possibilità di proroga del blocco degli sfratti per i richiedenti ma solamente fino al 31 dicembre 2021. La sospensione si era resa necessaria all’inizio della pandemia, quando l’Italia era bloccata e tanti settori del mondo del lavoro si sono ritrovati fermi da ogni attività. La grave crisi economica, l’impossibilità di reperire uno stipendio per tante famiglie ha necessariamente obbligato il Governo a optare per il blocco degli sfratti. Pian piano, però, sono aumentati i dubbi sulla legittimità costituzionale del provvedimento. Di conseguenza, l’applicazione è venuta sempre meno data la necessità di trovare il giusto equilibrio per il legislatore tra interessi e diritti.

Cosa aspettarci nel 2022

La conclusione della sentenza sottolinea come non ci sarà alcuna proroga del blocco degli sfratti nel 2022, neanche temporanea. Detto questo, la Corte Costituzionale non esclude che un riaggravarsi dell’emergenza sanitaria possa portare ad una rivalutazione della sentenza. Il legislatore, dunque, potrà liberamente scegliere lo strumento che riterrà più opportuno in base alla situazione presentata e al contesto generale. L’obiettivo è sempre uno, mantenere gli equilibri tra interessi dei proprietari e diritti di tutti i cittadini.

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Sospiro di sollievo per i proprietari di casa, almeno per ora

I proprietari di immobili possono tirare un sospiro di sollievo. Dal 1° gennaio potranno allontanare gli affittuari morosi senza rischiare ripercussioni. Il blocco degli sfratti ha creato grandi disagi per chi si è ritrovato con un immobile occupato senza ottenere alcun guadagno. Il Governo ha tentano di agevolare i proprietari con l’esenzione dal pagamento dell’IMU ma, ora, come ha affermato la sentenza della Corte Suprema, il limite è stato raggiunto ed è giusto che anche i proprietari possano affermare i propri diritti.

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