Il Cashback è pronto a tornare, ma solo per chi possiede questa carta

Lo stop definitivo al Cashback di Stato ha dato vita a delle alternative piuttosto interessanti. Ecco come è possibile ottenere dei rimborsi per acquisti effettuati con carta

Super Cashback

Tra le certezze in vista del prossimo anno c’è senz’altro l’abolizione definitiva del Cashback di Stato. La misura che aveva spopolato nella prima parte del 2021, era stata messa da parte nel secondo semestre in attesa di una soluzione finale. 

Al Governo Draghi questo strumento non è mai piaciuto, eppure ha avuto un discreto successo, tant’è che alcuni istituti bancari hanno deciso di portarlo avanti con delle iniziative particolari dedicate ai loro clienti.

Cashback: quale carta consente di ottenerlo

Su questa scia c’è anche la Postepay, grazie al quale è possibile ricevere indietro una somma di denaro per gli acquisti effettuati con carta. Bisogna però rispettare alcune condizioni tassative come ad esempio il limite di spesa.

Il Cashback infatti scatta solo per gli acquisti pari o superiori a 10 euro ed è legato all’omonima applicazione disponibile attraverso il Google Play Store di Android e l’App Store per iPhone. Per validare il pagamento è necessario l’apposito QR code presente sull’app. 

Si rammenta inoltre che i risarcimenti sono autorizzati solo per i negozi partner di Poste Italiane. Sul sito è disponibile l’elenco completo, in modo tale da potersi recare nei posti giusti senza dover andare per tentativi.

Quindi dopo la pausa estiva, l’azienda postale più famosa del Bel Paese ha deciso di ripristinare il servizio, che attualmente è valido fino al prossimo 31 dicembre. Non è da escludere che possano esserci ulteriori proroghe.

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La possibilità è aperta sia ai titolari di carta Evolution con codice IBAN associato, sia i titolari di carta Postepay classica. Per poter visualizzare il rimborso sarà però necessario attendere qualche giorno lavorativo in seguito alla data dell’acquisto.

Dunque per chi ha giovato con soddisfazione di questa misura c’è ancora una ghiotta opportunità. D’altronde poste e banche hanno tutto che da guadagnarci, a cominciare dalla possibilità di tracciare i pagamenti e di dare una spallata ai tanti evasori fiscali che ancora imperversano nel mercato.

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