Bonus con 104 e senza Isee: gli sconti incredibili che non conoscevi

Chi verte in condizione di grave disabilità, potrà beneficiare di importanti agevolazioni per le spese ordinarie. Non solo bollette: cosa prevede la 104.

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Negli ultimi giorni, abbiamo più volte affrontato l’argomento della Legge 104 e delle agevolazioni concesse a chi verte in condizione di disabilità e ai familiari che assistono nel quotidiano (i cosiddetti caregiver). Uno stock di incentivi, indennità e concessioni varie che vanno a toccare, soprattutto nel secondo caso, anche la sfera lavorativa. Non è sempre chiaro, però, se l’egida della 104 vada ad abbracciare anche altri aspetti della vita quotidiana, come ad esempio le spese alimentari, quelle mediche o quelle relative alle utenze domestiche. In questo senso, i portatori di handicap gravi potrebbero ricevere degli incentivi che, in molti casi, possono essere addirittura sconosciuti.

La legge 104 è stata pensata per la tutela non solo di chi soffre la condizione di disabilità ma anche della famiglia a cui appartiene. Ecco perché, nel suo ambito, a godere dei diritti sono anche i familiari che svolgono quotidianamente l’assistenza domestica della persona. Fra le varie indennità, rientra anche un ausilio destinato alle spese mediche, in quanto la disabilità richiede nella stragrande maggioranza dei casi un aggravio in tal senso. A questi, si aggiungono delle indennità previste per l’integrazione sociale, spesso rappresentata anche da piccoli lavori (qualora la disabilità non sia grave da compromettere definitivamente anche lo svolgimento di piccole mansioni).

Bonus bollette e spese: cosa è previsto accanto alla 104

Cosa succede, invece, per quanto riguarda tutte le altre spese? Non potendo affrontare un lavoro nel miglior modo possibile e patendo un’invalidità spesso anche grave, il titolare dei benefici della 104 potrà accedere anche ad altre agevolazioni. Sono infatti previsti sconti compresi fa 442 e 676 euro sulle bollette di luce e gas, a tutti coloro che patiscono un disagio fisico e a prescindere dall’indicatore Isee. Per richiedere il bonus, dovrà essere presentata una domanda al Comune di residenza. Accludendovi il certificato Asl attestante lo stato di salute, codice fiscale e documento d’identità e il modulo scaricabile predisposto. Inoltre, andranno specificati sia il consumo medio che il codice Pod, dati reperibili in una qualsiasi bolletta.

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Ed ecco che scatteranno gli sconti. Nello specifico, per potenze fino a 3 kW, di 189 euro per consumi fino a 600 kWh l’anno; 311 tra 600 e 1200 kWh e 449 euro oltre i 1200 kWh. Ancora meglio in caso di potenza oltre i 3 kW, ovvero da 4,5 in su. In questi casi, per consumi fino a 600 kWh l’anno è previsto uno sconto di 442 euro; 559 euro per consumi fra 600 e 1200 kWh e, infine, 676 oltre i 1200 kWh. Si tratta di sconti applicabili anche alle famiglie che vertono in condizione di difficoltà economica, anche se in misura minore e corredate da un indicatore Isee. Il quale dovrà essere tassativamente inferiore o pari ai 20 mila euro. Restando ai soggetti disabili, spazio anche alle agevolazioni per le spese mediche. Chi rientra nell’egida dell’articolo 3 comma 3 della Legge 104, usufruirà della deducibilità delle stesse in dichiarazione dei redditi. Il risultato, sarà il rimborso di quanto è stato speso.

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