Buono spesa verso la scadenza: cosa bisogna fare per poterlo ottenere

Il buono spesa si avvia verso la fase finale.  I fondi stanziati dal Governo Draghi sono in esaurimento, per questo è bene affrettarsi per usufruirne ancora

Buono spesa
Fonte Pixabay

Tra gli aiuti previsti per far fronte alle situazioni di disagio economico provocate dalla pandemia c’è il bonus spesa. A tal proposito il Governo Draghi attraverso il Decreto Sostegni bis ha stanziato 500 milioni di euro distribuendoli ai vari comuni sparsi per il Bel Paese in base al numero di abitanti e al reddito pro capite medio.

Le risorse sono però in esaurimento, motivo per cui in molte città il termine di presentazione delle domande è in scadenza. Altri comuni invece hanno fissato un limite in base al denaro ancora disponibile.

Buono spesa: quali sono i parametri per poter avere fino a 600 euro

Ogni famiglia può ottenere fino ad un massimo di 600 euro, ma in generale ogni singola amministrazione comunale ha dei suoi parametri. Per questo la somma potrebbe variare a seconda del proprio comune di residenza. In linea generale si fa ricorso all’ISEE sia per determinare il diritto al bonus spesa, sia l’ammontare del voucher spettante al singolo nucleo familiare.

La prassi però prevede delle erogazioni più vantaggiose per le famiglie composte da un maggior numero di componenti senza però sforare il tetto massimo soprariportato. Si rammenta che il sussidio può essere utilizzato solo ed esclusivamente per l’acquisto di generi alimentari, prodotti per la cura del corpo, medicinali e articoli destinati all’infanzia. 

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Vista la situazione è bene recarsi sul portale del proprio comune di appartenenza per verificare se l’ammortizzatore sociale è ancora disponibile. A Torino ad esempio il termine è scaduto lo scorso 26 ottobre. Si può fare ancora domanda ad Aosta, dove c’è tempo fino al prossimo 30 novembre.

Tornando alla questione ISEE, fino ad 8.000 euro non c’è nessun problema, basta solo compilare la domanda. Se invece supera questa soglia ed è compreso entro i 17.000 euro, il richiedente deve presentare una serie di documenti (ad esempio le ultime buste paga) per comprovare il peggioramento economico. In caso di esito positivo l’importo del buono spesa può andare da un minimo di 100 euro ad un massimo di 500 euro a seconda della grandezza del nucleo familiare. 

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