Bonus Terme, le Faq fugano i dubbi: termini e requisiti, a chi tocca la spa

Prenotazioni al via dall’8 novembre: il Bonus Terme sarà concesso fino a un massimo di 200 euro sotto forma di sconto in fattura. Tutto quello che c’è da sapere.

Bonus Terme
Foto di René Boinski da Pixabayrme

Tutto pronto per il Bonus Terme, pronto a entrare in vigore il prossimo 8 novembre 2021. La piattaforma di Invitalia ha già predisposto la pagina di registrazione per gli stabilimenti termali che aderiranno all’iniziativa, mentre dalla prossima settimana toccherà ai cittadini procedere all’acquisto dei voucher. Un’agevolazione duplice, pensata sia per incentivare l’accesso alle strutture spa che per risollevare ulteriormente il settore turistico, affossato dalla pandemia. Il bonus punta a offrire servizi di copertura dei costi fino al 100% sul prezzo d’acquisto, fino a un massimo di 200 euro.

Vista la prossimità del click day, sulla piattaforma online di Invitalia è già a disposizione il servizio di Faq per fugare gli ultimi dubbi. Anche se, effettivamente, da chiarire non c’è molto. Il Bonus Terme rappresenta una forma di agevolazione estremamente semplice, che includerà fino al tetto dei 200 euro anche i servizi wellness e beauty (esclusi quelli di ristorazione e annessi) e non sarà basato su requisiti Isee. In sostanza, ciascun cittadino maggiorenne potrà richiederlo, indipendentemente dal reddito personale e familiare. Unico paletto, gli eventuali costi eccedenti al tetto massimo del bonus, che saranno chiaramente a carico del richiedente.

Bonus Terme, come funziona l’incentivo nelle strutture aderenti

Ben 53 milioni di euro di stanziamento, col Bonus Terme che sarà disponibile finché l’importo non sarà esaurito. L’intervento sarà infatti mirato a uno dei settori più colpiti dalla pandemia, con risorse ad hoc che verranno convogliate allo scopo di risollevarlo a stretto giro. Sulla piattaforma sarà disponibile, dal 2 novembre, l’elenco delle strutture aderenti. Sarà proprio Invitalia a gestire l’agevolazione, agendo per conto del Ministero dello Sviluppo Economico. Proprio il Mise, con il Decreto del 14 agosto 2020, aveva istituito il fondo, rinnovandolo anche per l’anno successivo. I servizi inclusi riguarderanno sia le prestazioni soggette che non all’applicazione dell’Iva.

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La piattaforma rappresenterà uno strumento fondamentale anche per la prenotazione. Sarà sul portale web, infatti, che i richiedenti potranno riservarsi il trattamento, scegliendo una delle strutture aderenti e applicando l’agevolazione da 200 euro massimo sotto forma di sconto in fattura. Il Bonus Terme sarà a uso esclusivo del richiedente e non sarà cedibile a terzi. Essendo inoltre soggetto a prenotazione preventiva, lo sconto non potrà essere rimborsato a posteriori. Inoltre, un ulteriore vantaggio è concesso dalle modalità di prenotazione, la quale potrà essere effettuata via mail o direttamente attraverso il sito web dell’ente, filtrato dalla piattaforma Invitalia. In sostanza, molti vantaggi e pochissime limitazioni. Abbastanza, forse, per rimettere in moto il settore.

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