Multe e tasse, attesa infinita e poi i guai: cosa fare se il postino non passa

Se la posta non arriva non si ricevono bollette, avvisi di giacenza, cartelle esattoriali. Intanto la scadenza passa e noi finiamo dei guai. Di chi sono le responsabilità?

posta mancata consegna
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Può capitare che per alcuni giorni consecutivi il postino non passi per consegnare la posta. Se la problematica si ripete nel tempo e il periodo di assenza diventa troppo lungo il rischio è di non ricevere importanti comunicazioni. Le bollette, le cartelle esattoriali, le multe, sono documenti con una scadenza da rispettare superata la quale si corre il rischio di essere sanzionati. Ma come possiamo pagare qualcosa di cui non si è a conoscenza? Di chi sono le responsabilità se la posta non arriva e noi non versiamo quanto dovuto?

Cosa si può fare se la posta non arriva

Il postino non passa, la corrispondenza non arriva e a rimetterci è il destinatario delle missive. Ricevere la posta spedita all’indirizzo del mittente è, infatti, un diritto del cittadino e Poste Italiane deve rispettarlo. Di conseguenza, la responsabilità di una mancata consegna è dell’azienda italiana a meno che il postino, per abbreviare percorsi o risparmiare tempo, decida in autonomia di evitare alcune consegne. Le cause del problema, dunque, possono essere diverse ma sicuramente non possono essere imputate al cittadino che non ha ricevuto la corrispondenza.

Bollette, dove siete? Come risolvere il problema

I gestori delle utenze domestiche difficilmente – anzi mai – dimenticano di inviare le bollette. Di conseguenza, il mancato recapito è responsabilità di Poste Italiane o del postino. In ogni caso, la bolletta si è persa nel tragitto e il cittadino non è responsabile dell’accaduto. Il primo passo da compiere è segnalare il ritardo al proprio gestore di riferimento per evitare scatti di interessi e morosità. Il gestore procederà con un nuovo invio e se anche in questo caso la bolletta non dovesse arrivare occorrerà informare il responsabile, Poste Italiane. Il reclamo potrà essere inoltrato compilando l’apposito form sul portale dell’azienda, inviando una PEC, spedendo una raccomandata con ricevuta di ritorno oppure consegnando a mano il modulo presso un Ufficio Postale.

Stessa prassi di reclamo per la mancata consegna di qualsiasi altro tipo di missiva, dalle multe agli avvisi di giacenza. Inoltre, è possibile segnalare il disservizio ad AgCom e richiedere, così, un risarcimento.

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Le conseguenze per il postino che non compie il suo lavoro

E’ capitato, purtroppo, che Poste Italiane identificasse dei postini che invece di consegnare la posta la buttavano nella spazzatura. In questo caso, il lavoratore inadempiente può essere licenziato per giusta causa dato che il vincolo di fiducia tra datore e dipendente è stato spezzato.

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