Pagamenti, rivoluzione a gennaio: ecco la strategia anti-evasione

Dal monitoraggio dei pagamenti alla fattura elettronica, dall’addio alle banconote da 500 euro alla limitazione del contante: nel 2022 cambia tutto.

Pagamenti rivoluzione gennaio
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Obiettivo, transazione digitale anche nei pagamenti. La mission del Governo è chiara fin dall’insediamento del premier Mario Draghi: lotta all’evasione fiscale attraverso l’implementazione dei pagamenti tracciabili, riduzione progressiva del ricorso al contante e ricorso ai mezzi elettronici come strategia anti-evasione. La rivoluzione arriverà a gennaio, anche se in parte è già cominciata. Il 2022 si presenta quindi come un anno non tanto di transizione, quanto di vero e proprio cambiamento.

La limitazione alle transazioni oltre una certa soglia sarà la prima limitazione. Niente pagamenti oltre i 1.000 euro (in contanti) in un’unica soluzione, ma anche differiti e frazionati. Lo ha stabilito il Decreto Legge 124/2019, che rivoluziona sensibilmente la procedura di pagamento degli italiani, abbassando, anzi, dimezzando il limite precedentemente imposto di 2 mila euro. In caso venga superata tale soglia, o se si dovesse avere necessità di pagamenti di importo superiore, occorrerà necessariamente utilizzare strumenti tracciabili come bancomat, bonifici o assegni.

Pagamenti, a gennaio cambia tutto: novità anche sulle banconote?

I pagamenti elettronici, nell’opinione del Governo, rappresentano il vero passaggio alla nuova mentalità. L’idea è quella di ridurre progressivamente il ricorso al contante disincentivando il suo utilizzo. Tant’è che anche diversi istituti di credito stanno progressivamente riducendo i loro sportelli atm, così da limitare il ricorso ai prelievi. Altro obiettivo, la riduzione dei costi delle transazioni cashless. Prerogativa ricordata nel “Rapporto sull’evasione fiscale e contributiva”, pubblicato in allegato al Documento di Finanza pubblica (Nadef). Una strategia che si affianca all’incentivo sul ricorso agli Indici sintetici di affidabilità (Isa), in grado di sintetizzare i valori di coerenza nella gestione professionale dei contribuenti.

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Assieme ad altri accorgimenti già in atto, come il ricorso sempre più massivo alla fatturazione elettronica e alla trasmissione dei corrispettivi per via telematica, la lotta all’evasione si fregerà anche di ulteriori strumenti di contrasto alle frodi. Anche in settori come quello del gioco online (e non solo). Sul piano pratico, una mossa prossima potrebbe riguardare le banconote da 500 euro, ritenute da diverse organizzazioni di monitoraggio le più soggette a falsificazione. I soldi contanti di tale taglio potranno essere eliminate del tutto dalla circolazione, così da scongiurare, o quantomeno limitare fortemente, il fenomeno del riciclaggio. Altra piaga sociale, a braccetto con l’evasione fiscale.

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