Sciopero generale, si fermano scuole e trasporti: ecco quando

Roma, Napoli, Milano e Torino: le grandi città alle prese con un lunedì nero, quello dell’11 ottobre. Lo sciopero interesserà migliaia di lavoratori.

Sciopero generalizzato
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Si preannuncia un lunedì nero per le grandi città, quello dell’11 ottobre. I sindacati chiamano all’adunata i lavoratori di diversi settori, proclamando lo sciopero generale per quel che riguarda trasporti, scuola e anche gli uffici pubblici. Una mobilitazione nazionale e di proporzioni ragguardevoli, che andrà a coinvolgere migliaia di lavoratori. Per quanto riguarda i trasporti, ad esempio, si fermeranno le linee ferroviarie su scala nazionale, sia a media che a lunga percorrenza. Sciopero anche a livello territoriale, con linee metro e bus che rallenteranno sensibilmente le proprie corse.

Roma, Milano, Napoli e Torino saranno le città più grandi a fare i conti con la mobilitazione. A livello nazionale, particolare eco susciterà lo stop annunciato sia da Trenitalia che da Italo. Fermo restando che i treni già in viaggio a sciopero iniziato arriveranno comunque a destinazione, a patto che sia raggiungibile entro un’ora dall’inizio dell’agitazione. Per quanto riguarda Italo, i treni garantiti sono stati indicati sul sito ufficiale. Lo sciopero avrà effetti meno incisivi, considerando che almeno il 50% dei servizi  programmati arriveranno a destinazione anche in fascia di sciopero.

Sciopero generale l’11 ottobre: le fasce di garanzia

Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, a Roma la carica verrà suonata da tutti gli aderenti al sindacato Usb. Atac, Roma Tpl e Cotral incroceranno le braccia a partire dalle 8.30 del mattino, con bus, tram, metropolitane, filobus e tratte ferroviarie che subiranno pesanti ritardi e interruzioni del servizio. Disagi annunciati anche sulla Roma-Civitacastellana-Viterbo, sulla Roma-Lido e sul trenino Laziali-Giardinetti. Solite fasce di garanzia, messe a disposizione per garantire un provvisorio servizio regolare: da inizio servizio fino alle 8.30 e, di nuovo, dalle 17 alle 20.

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Non andrà meglio nelle altre grandi città. A Milano, i mezzi pubblici di Atm (metro, autobus e tram) viaggeranno a rilento fino a interrompere il servizio al di fuori delle fasce di garanzia (ovvero dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21). A rischio anche i regionali sulle strade ferrate percorse da Trenord, che aderirà allo sciopero senza garantire il servizio dalle 21 del 10 ottobre fino alle 21 dell’11. Stesso discorso anche per il Passante ferroviario meneghino. A Torino, lo sciopero è stato indetto dalle organizzazioni Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti, Faisa-Cisal e Fast Confsal.

Aderisce parzialmente anche la Rsu del servizio urbano ed extraurbano. Per le fasce orarie, garanzie per il Servizio ferroviario SfmA Borgaro-Aeroporto-Ceres (fino alle 8 e dalle 14.30 alle 17.30) e per Sfm1 Rivarolo-Chieri (6-9 e 18-21). Braccia conserte per 24 ore anche a Napoli, con fascia di garanzia dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 17 alle 20.

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