Si può morire comprando un gelato: cos’è successo a Roma e come prevenire

Una bruttissima disavventura per una ragazza che ha rischiato di morire per colpa di un gelato. Ecco cosa è successo a Roma e come prevenire. 

gelato
Foto © AdobeStock

Conosciuto in tutto il mondo, il gelato si rivela essere, senz’ombra di dubbio, uno dei dessert più apprezzati. Valido alleato di piacevoli giornate in compagnia di amici e parenti, è molto amato in particolar modo dai bambini. Simbolo per eccellenza dell’estate, ma non solo, sono in molti a non poter fare a meno di gustare del buon gelato, in grado di donare un momento di dolcezza davvero unico nel suo genere.

Allo stesso tempo, ogni qualvolta acquistiamo un alimento, compreso il gelato, la regola numero uno da seguire è sempre quella di prestare attenzione alle relative caratteristiche. Questo al fine di evitare di dover fare i conti con spiacevoli inconvenienti. Lo sa bene una ragazza di 22 anni che ha rischiato di morire proprio per colpa di un gelato. Ecco cosa è successo a Roma e come prevenire.

Si può morire comprando un gelato: il dramma sfiorato di una ragazza di 22 anni

Bruttissima disavventura per una turista a Roma che ha rischiato la propria vita dopo aver mangiato un gelato. È quanto successo ad Annika Larson, turista americana di 22 anni, che il 28 settembre si trovava in visita a Roma. La giovane ha deciso di acquistare un gelato al gusto cioccolato e limone presso una gelateria del posto, quando pochi minuti dopo la situazione è degenerata.

Il su volto ha iniziato a gonfiarsi, con la ragazza che faceva fatica a respirare. In base a quanto raccontato dalla stessa Larson al The Mirror, ha avuto uno shock anafilattico a causa di un ingrediente contenuto nel gelato, a cui è allergica. “Sono allergica a tutti i tipi di noci e nocciole e, dopo aver fatto delle ricerche, credo che il gelato contenesse anacardi e pasta di mandorle. Ho chiesto allo staff se il gelato contenesse noci e mi è stato detto di no“, ha raccontato la turista 22enne al giornale.

Ha raccontato di aver pensato di morire, sottolineando come a salvarla sia stata la sua EpiPen, ovvero un autoiniettore di epinefrina che serve proprio per i soggetti con gravi allergie. Proprio questo ha aiuto ad arginare la reazione allergica in attesa dell’arrivo dell’ambulanza.

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Una tragedia sfiorata, quella che ha coinvolto la giovane turista, che mostra come sia importante prestare sempre attenzione a ciò che mangiamo. Allo stesso tempo è fondamentale che i vari alimenti presentino sempre etichette con tutti gli ingredienti del prodotto. Solo in questo modo, infatti, è possibile evitare che situazioni del genere si ripetano.

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