Torna l’incubo del raffreddore, sarà Covid o rinite allergica? I dubbi oscurano l’inizio dell’autunno

Distinguere i sintomi del Covid 19 e della rinite allergica è fondamentale per evitare di fare numerosi tamponi durante i prossimi mesi. Vediamo le indicazioni fornite dall’Ospedale Bambin Gesù.

covid rinite come distinguerle
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Le vie respiratorie sono le più colpite durante i mesi autunnali e invernali. Prendere un raffreddore è piuttosto semplice con i grandi sbalzi di temperatura così come è facile manifestare le allergie in un periodo in cui si passa molto tempo nei luoghi chiusi. Diventa così fondamentale per i medici riuscire a distinguere i sintomi del raffreddamento da quelli della rinite allergica e da quelli del Covid 19. Il rischio è la prescrizione di continui tamponi fastidiosi soprattutto per i bambini. Da qui l’esigenza di uno studio condotto dall’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù. Quasi cento medici hanno risposto ad un questionario e i risultati ottenuti sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Allergy.

Covid e rinite allergica, come distinguerli

Il Covid 19 può portare a gravi conseguenze per la salute e riconoscere in tempo la malattia può aiutare a tenere sotto controllo i sintomi. In linea generale, al Covid vengono associati dispnea, tosse, malessere generale, congestione nasale e febbre. Parliamo, dunque, di sintomi che riguardano le vie respiratorie superiori ed inferiori e che si ritrovano anche in un semplice raffreddamento o nella rinite allergica.

Per distinguere le malattie occorre, dunque, far attenzione ad una sintomatologia più completa. Il prurito al naso, la congiuntivite, gli starnuti continui e il prurito oculare sono tipici della rinite allergica e non del Covid 19, né del raffreddore. Quest’ultimo si caratterizza principalmente per il naso che cola, mal di gola, naso chiuso e non comporta prurito nella cavità nasale. Con molta probabilità si tratta di Covid, invece, se tra i sintomi ci sono perdita del gusto e dell’olfatto, tosse intensa e mancanza di fiato. Il Coronavirus non porta prurito al naso né fastidi agli occhi come lacrimazione, arrossamento e prurito.

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L’App per distinguere i sintomi

Lo studio del Bambin Gesù ha coinvolto medici di tutto il mondo considerati esperti nelle malattie delle vie respiratorie. Nel questionario somministrato veniva richiesto di valutare cinque sintomi nasali, tre sintomi oculari e il gusto, l’olfatto, il respiro sibilante, la tosse e il mal di gola. I risultati possono essere di aiuto per i medici al fine di identificare il Covid, la rinite allergica o il raffreddore a partire dalla sintomatologia manifestata dal paziente. Naturalmente siamo ancora nell’ambito di una sfida volta all’individuazione di una corretta valutazione.

La conoscenza del Covid non è completa e ogni persona tende a manifestare conseguenze differenti. Tramite alcuni strumenti, però, è possibile limitare le quarantene e ridurre il numero di tamponi. Uno di questi strumenti è l’app MASK-Air, gratuita, che se perfezionata con i dati del questionario potrebbe aiutare a distinguere i casi di Covid da quelli di rinite allergica e del raffreddore.

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