Canone Rai, controlli serrati contro i furbetti: cosa rischia chi non paga

Controlli serrati contro i furbetti del canone Rai. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa rischia chi non paga.

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Nell’ultimo periodo, complice anche l’impatto del Covid, si è registrato un utilizzo sempre più massiccio dei vari strumenti elettronici, quali ad esempio tablet e computer. Ma non solo, a rivestire un ruolo di particolare importanza è la televisione, che fin dalla sua nascita offre la possibilità di attingere a informazioni di vario genere, come telegiornali oppure programmi d’intrattenimento.

Al fine di poter vedere i vari canali, però, come noto è necessario pagare il canone Rai. Quest’ultimo, in effetti, si rivela essere una tassa obbligatoria, dato che il relativo pagamento avviene attraverso l’addebito diretto in bolletta. Allo stesso tempo non mancano coloro che continuano a non pagare. Da qui la necessità di interventi mirati da parte del Fisco, che effettua controlli serrati contro i furbetti. Entriamo nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

Canone Rai, cosa rischia chi non paga: tutto quello che c’è da sapere

A partire dal 2016 il canone Rai viene pagato attraverso l’addebito diretto sulla bolletta dell’utenza elettrica in rate mensili. Questo, come è facile intuire, con l’intento di evitare che molti contribuenti non paghino la tassa in questione. Alla base di tale decisione, infatti, vi è la presunzione che nelle case delle famiglie con un’utenza elettrica allacciata vi sia almeno una televisione.

Nonostante l’addebito diretto in bolletta, però, non mancano i furbetti, con molti che riescono comunque a evadere la tassa in questione.  In base a quanto si evince da un rapporto allegato alla Nota di aggiornamento al DEF, infatti, si stima che nel nostro Paese ben 2,67 milioni di famiglie non versano la tassa. Un dato risalente al 2019, per cui si attesta un’evasione del canone Rai pari complessivamente a 241 milioni di euro.

Una situazione che non passa di certo inosservata, con il Fisco che effettua gli opportuni controlli. Ma cosa succede ai furbetti che vengono scoperti? Ebbene, innanzitutto ai soggetti in questione viene recapitato un avviso per regolarizzare con urgenza la propria posizione In seguito possono scattare le procedure di recupero forzoso, fino ad arrivare, nei casi limite, all’attivazione di procedure di pignoramento.

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Come noto, inoltre, i cittadini possono inviare all’Agenzia delle Entrate un modulo attraverso il quale dichiarare sotto la propria responsabilità di non possedere alcun televisore e di avere pertanto diritto all’esonero dal pagamento del canone Rai. Anche in questo caso, come è facile intuire, i furbetti rischiano grosso, con il Fisco sempre pronto a intervenire.

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