Apple Music, l’azienda della mela fa davvero concorrenza a Spotify?

Apple Music è uno dei servizi di musica in streaming più noti a livello globale. Sviluppato dalla Apple Inc, debuttò nel giugno del 2015. Oggi è ai vertici del settore.

Apple Music è la proposta di streaming musicale dell’azienda americana produttrice del notissimo iPhone. Davvero ha tutte le caratteristiche utili ad emergere rispetto alla concorrenza?

Il nostro percorso alla ricerca delle migliori piattaforme di streaming musicale continua, analizzando oggi le caratteristiche di Apple Music. Grazie alla tecnologia anche il modo di sentire la musica è cambiato, consentendo all’appassionato di ascoltarla ovunque e in ogni momento grazie alle piattaforme streaming.
Ci riferiamo al servizio ad hoc messo a punto dalla Apple, la nota azienda produttrice degli smartphone, e proprietaria di un sistema operativo a sé stante, che ha fatto la fortuna dei telefonini della casa della mela, ossia il sistema iOS.

Apple Music consiste in pratica in una piattaforma disponibile sia nella versione desktop per il web; che nella versione più evoluta, come app per i dispositivi mobili.
Distinte sono le tipologie di abbonamento: Individuale, Family e Studenti, e le vedremo di seguito. Da anticipare che con Apple Music si possono ascoltare più di 75 milioni di brani in streaming, oltre quelli già inclusi nella propria libreria, senza alcuna limitazione e/o interruzione di ambito pubblicitario. Si possono altresì scoprire funzionalità come playlist e radio in diretta e si può ascoltare musica su qualunque dispositivo.

Andremo dunque a vedere quelle che sono le caratteristiche chiave dell’offerta di streaming musicale targata Apple Music, per capire quali sono i punti di forza dell’offerta e per capire altresì se vi sono dei punti deboli. Ci soffermeremo ovviamente anche su quelli che sono i costi applicati al servizio.

Apple Music: il contesto di riferimento

Prima di affrontare l’offerta Apple Music e vedere com’è strutturata, spendiamo qualche parola sulla nota azienda americana, leader mondiale per quanto riguarda la vendita degli smartphone di ultima generazione.
Ebbene, Apple è una società fondata nel 1976 da Steve Jobs e alcuni amici, che con lui si sono dedicati alla realizzazione del progetto. Ne hanno condiviso fin dall’inizio la mission, ossia trovare soluzioni tecnologiche per tutti, prima degli altri. E molto spesso l’obiettivo da parte di Apple, è stato raggiunto. Basti pensare ad innovazioni che all’epoca sorpresero il globo, come i primi iPhone o l’iPod.

La sede principale di Apple si trova a Cupertino, in California. E’ ben noto che l’azienda è oggi stabilmente ai vertici delle vendite in ogni parte del mondo per le sue originali realizzazioni tecnologiche e multimediali dal design elegante; minimal e del tutto peculiare.
Come accennato, la componente pionieristica ha rappresentato da sempre un tratto distintivo dell’offerta sul mercato.

L’azienda ha riscosso grande successo già dai primi anni ’80, lasso di tempo nel quale sono stati proposti i primi personal computer Macintosh. Come accennato, non sono pochi i rivoluzionari dispositivi proposti – nel corso del tempo – dall’azienda, tra cui anche gli Apple Watch, che hanno riscosso un grande successo di pubblico. Questi dispositivi sono tutti fondati su sistema operativo iOS, in grado di assicurare all’utente una grande ottimizzazione e che di fatto rappresenta il fiore all’occhiello per l’azienda statunitense.

Ecco perché oggi Apple continua ad essere leader in campo tecnologico. Anzi allargando il suo campo d’azione anche allo streaming musicale, come vedremo tra poco con riferimento ad Apple Music.

Apple Music: alcune tappe chiave nella storia dell’azienda

Apple nacque come una scommessa, che si rivelo vincente nel corso del tempo. Steve Wozniak e Steve Jobs, per registrare Apple Computer Inc., scelsero come giorno il primo di aprile del 1976. Quasi in maniera goliardica, Apple iniziò il suo percorso, il quale presto divenne un cammino di successo.

Dopo quasi 45 anni, Steve Jobs non c’è più: il suo posto è stato occupato da Tim Cook. Ma Apple resta un colosso mondiale, con una fetta di utili dal mercato mobile assai consistente.
Anzi, oggi l’azienda assomiglia maggiormente ad un brand lifestyle che non una società informatica. Scegliere Apple significa ormai scegliere uno ‘stile’. Non a caso, dal 2007 la ragione sociale della casa di Cupertino è stata cambiata da “Apple Computer Inc.” ad “Apple Inc.” e nient’altro.

Lo scelse Steve Jobs, che aveva già previsto il nuovo percorso che la “sua” creatura avrebbe svolto dopo la nascita dell’iPod (2001); dell’iTunes Music Store (2003) e dell’iPhone stesso (2007).
La volontà era quella di superare il concetto ‘antiquato’ del pc domestico, per individuare soluzioni tecnologiche nuove ed alternative. Pensando differente, a richiamare le celebri parole del motto della casa di Cupertino.
Da rimarcare che uno dei punti di forza di Apple finora è stata la grandissima passione per i prodotti che produce: pochi e curatissimi. Non un ampio catalogo, ma una ridotta proposta di dispositivi, tutti però di elevato livello tecnico e assai rifiniti nei particolari.

Apple, come accennato fondata da Jobs e da Wozniak nel 1976 – ossia più di 40 anni fa – ebbe il suo picco simbolico nel biennio 1984–1985. Si tratta degli anni del lancio del Macintosh, primo computer con interfaccia grafica e mouse di serie. Da quel momento, si colse che l’azienda americana avrebbe rivoluzionato il mercato dei dispositivi tecnologici. Cosa che poi puntualmente accadde.

Apple Music e non solo: quali sono le prospettive future della casa americana?

Oggi la Apple è ben consapevole di trovarsi innanzi ad una concorrenza sempre più agguerrita. Serve innovare e rinnovarsi, sempre più rapidamente. E anche in quest’ottica va letta la proposta Apple Music.
Vero è che al momento la maggior parte del fatturato deriva da un singolo prodotto, l’iPhone, le cui vendite però sembra che stiano calando. Soprattutto, il mercato sembra oggi imporre una innovazione “spettacolare” come ai tempi di iPod, iPhone e iPad. Serve distinguersi dalla concorrenza, dalla massa: ma certo non è operazione facile.

Non soltanto Apple Music comunque. Il nuovo Apple Watch, la nuova Apple Tv, i nuovi iPad. L’azienda di Cupertino sa che per conservare i profitti, deve estendere il catalogo e la qualità dei prodotti proposti al pubblico.
Insomma, Apple cerca di aprire nuovi filoni. Nei piani dell’azienda c’è anche spazio per i veicoli elettrici, e pure le produzioni televisive “stile Amazon”, per giocarsi la battaglia con i big del settore e per riuscire a convincere quanti più clienti possibile circa la bontà della propria offerta.

Ma non è finita qui, perché l’azienda sta lavorando altresì ad una completa revisione degli Apple Store, che diventeranno sempre più originali e caratteristici. In cantiere anche la creazione di software e servizi per il cloud che permettano di avere prodotti hardware più integrati. Questi sono gli obiettivi di Apple per il futuro, ben giustificati se pensiamo che la competizione con tante altre aziende del campo tecnologico è accesissima.

Apple Music: di che si tratta?

Fatte queste necessarie premesse sulla storia di Apple e sui suoi tratti distintivi di azienda, vediamo adesso come funziona il servizio di streaming musicale Apple Music.
Ebbene, Apple Music è il servizio ufficiale di streaming musicale della Apple, una piattaforma disponibile sia nella versione desktop per il web che come app per i dispositivi mobili. Grazie all’attivazione di un abbonamento mensile, il cliente può accedere a decine e decine di milioni di brani musicali, da sentire su Mac OS, iPhone, o anche su smartphone Android e pc con sistema operativo Windows.

Tra le funzionalità maggiormente degne di nota di Apple Music ci sono le playlist personalizzate, le librerie scaricabili per ascoltare le tracce senza essere connessi – ad es. quando si è in viaggio – le stazioni radio e la possibilità di archiviare le tracce su iCloud.
Apple Music è un servizio di streaming musicale, disponibile per ogni dispositivo dell’azienda made in USA, ossia:
IPhone;
IPad;
iPod Touch;
Mac OS;
Apple Watch;
CarPlay;
Apple TV.
Ma attenzione: come accennato, il servizio di streaming musicale Apple Music è compatibile anche con smartphone e tablet Android, con pc che hanno montato il sistema operativo Windows e altoparlanti Sonos.

L’offerta della piattaforma è di tutto rispetto: infatti vi sono più di 75 milioni di brani musicali al suo interno, distinti per categorie e generi, con i classici della musica italiana e straniera e tutte le ultime novità del momento. Insomma a livello di offerta di contenuti, in Apple Music ogni appassionato troverà praticamente tutto ciò che cerca.

La concorrenza tra Apple Music e Spotify: anche un reclamo alla Commissione Europea
La sfida tra Spotify e Apple Music è stata molto accesa negli ultimi anni. Anzi si può parlare di vero e proprio scontro tra i due big. Non possiamo non ricordare il reclamo ufficiale Spotify alla Commissione Europea contro l’applicazione di streaming musicale della Apple. Da una parte Spotify ha denunciato alcune pratiche scorrette da parte di Apple Music, che favorirebbero l’utilizzo della piattaforma dell’azienda di Cupertino a danno dell’app di Stoccolma; dall’altra Apple ha avuto modo di sostenere che Spotify ha beneficiato per anni dei vantaggi all’interno di App Store, senza pagare alcun costo.

Ed è di quest’anno la notizia dello scontro tra Apple e Antritrust UE per abuso di posizione dominante nel mercato della musica in streaming, dopo un reclamo di Spotify. Il big americano della tecnologia avrebbe infatti abusato della sua posizione dominante per la distribuzione delle app di streaming musicale nel noto App Store. La tesi di Apple Music, diametralmente opposta, punta invece il dito proprio contro l’Antitrust UE che, nei fatti, favorirebbe la società svedese Spotify.

Insomma, siamo innanzi di una diatriba potenzialmente infinita: d’altronde, è in ballo un mercato milionario, gigantesco, e ricco di concorrenti con Google Play Music, Deezer, Napster, Pandora e Tidal.

Apple Music: alcune caratteristiche tecniche

Un tratto essenziale di tutto il catalogo offerte di Apple, e non solo Apple Music, è rappresentato dal cd. ID Apple, vale a dire il codice personale collegato al proprio account Apple, che permette di usufruire di tutti i servizi e le app dell’azienda. E’ un aspetto tecnico molto importante, una sorta di impronta dell’azienda.

L’interfaccia grafica di Apple Music è totalmente responsive – come si dice in gergo – e dunque si adatta automaticamente ad ogni tipo di dispositivo; consentendo sempre all’utente che sceglie questo servizio, una navigazione ottimale e rapida.
Apple, lo abbiamo ricordato, è sempre stata all’avanguardia nel trovare soluzioni tecnologiche di alto livello, e con Apple Music non si smentisce. Infatti, il sistema di riproduzione sfrutta la tecnologia ACC, Advanced Audio Coding, che garantisce al cliente che sceglie questa piattaforma di streaming musicale un’altissima qualità audio e una velocità di 256 kbps.

In particolare, nella pagina web ufficiale di Apple Music vi si trova indicato che è possibile ascoltare oltre 75 milioni di brani in formato audio lossless. Che significa in concreto? Ebbene, come spiegato nel sito di Apple, la compressione audio lossless riduce le dimensioni del file originale, ma al tempo stesso conserva tutti i dati.
“Il formato audio lossless sarà presto disponibile in diverse risoluzioni per gli oltre 75 milioni di brani del catalogo Apple Music. In Apple Music, “Lossless” indica il formato audio lossless fino a 48kHZ mentre “Hi-Res Lossless” indica il formato audio lossless da 48kHz a 192kHz.

I file in formato Lossless e Hi-Res Lossless sono molto pesanti e usano molta più larghezza di banda e molto più spazio di archiviazione rispetto ai file AAC standard”, ecco le parole usate dall’azienda in proposito.
Inoltre, occorre rimarcare che per i dispositivi mobili, l’app è scaricabile senza alcun costo su App Store e Google Play Store. Ma in ogni caso è consentito di collegarsi anche attraverso il proprio account iTunes. Ci riferiamo soprattutto a chi gradisce l’ascolto con il pc Mac OS.

Come si può agevolmente notare, l’utente ha molta libertà di fruizione dei contenuti, ma questa è da sempre una caratteristica distintiva di tutti i prodotti Apple.
Un altro aspetto interessante dell’offerta Apple Music è che il servizio di streaming musicale è integrato con Siri, l’assistente vocale della Apple, funzionalità che permette di individuare brani e artisti con i comandi vocali, basta dire “Ehi Siri fammi sentire (nome autore)” e l’app si occuperà di riprodurre il brano, senza obbligo di scrivere nulla sullo schermo.
Non solo: l’esperienza utente risulta facilitata anche grazie alla presenza di allarmi speciali per ricevere notifiche personalizzate.

Ci riferiamo ad esempio al caso in cui il proprio cantante o gruppo preferito pubblica un nuovo album o un singolo nuovo. Dette notifiche faranno la gioia dei fan e saranno messe in evidenza sia all’interno della piattaforma che come avviso su iPhone, iPad o iPod Touch. Come suddetto, tutta i dispositivi Apple sono in vario modo ‘coordinati’ tra loro.

Apple Music: come funziona in concreto?

Lo ribadiamo: in buona sostanza Apple Music è costituita sia da una piattaforma che un’applicazione, utilizzabile nella versione desktop e mobile, per dare un servizio senza punti deboli, con qualsiasi tipo di dispositivo.
Attraverso una interfaccia semplice e intuitiva consente una agevole navigazione, per usare tutte le funzionalità di Apple Music senza avere intoppi o rallentamenti.

Altro aspetto di punta del funzionamento di Apple Music è rappresentato dal fatto che giornalmente sono rilasciati nuovi brani musicali; classifiche e artisti emergenti. Ciò rende l’app sempre nuova e fresca, cosa che certamente piacerà assai agli appassionati di uno o più generi musicali. Detto aspetto rende infatti l’app particolarmente aggiornata.
Navigando per la piattaforma di streaming musicale, l’utente troverà ciò che cerca, brano o artista preferito. Ma potrà altresì creare playlist, scoprire la musica ascoltata dai propri amici e condividere le tracce con i contatti.

Grazie al servizio streaming di Apple Music è possibile visualizzare anche i testi dei brani ascoltati o che si vuole ascoltare; leggere le parole dei brani musicali durante a riproduzione in streaming; ideare delle librerie personali, per riascoltare la musica in ogni momento e luogo, anche disconnessi.
Ovviamente con Apple Music è presente anche la funzionalità che consente di consultare le classifiche internazionali, suddivise per generi e aree geografiche.

Ma non è di certo finita qui, perché con questa piattaforma gli abbonati possono guardare anche i video musicali e accedere a programmi esclusivi per i clienti di Apple Music.
Inoltre, ogni settimana la piattaforma mette a disposizione delle speciali playlist, con le canzoni più gettonate al momento, quelle scelte dai propri amici e le ultime novità. Un avviso ad hoc servirà a rendere informato l’utente, per un’esperienza davvero immersiva.

Abbonamenti Apple Music: prevista la prova gratuita

Ora vedremo le singole offerte di abbonamento divise per caratteristiche e costi, ma anticipiamo subito che l’azienda ne propone tre diverse.
Il costo varia ovviamente in base all’offerta scelta. Il piano Apple Music per studenti costa € 4,99 al mese. Invece, l’abbonamento individuale mensile costa € 9,99 al mese dopo la prova gratuita di tre mesi. Mentre, il piano famiglia Apple Music costa solo € 14,99 al mese e consente all’abbonato di condividere il proprio account con il gruppo di condivisione “In famiglia”.
I costi sono assolutamente concorrenziali e in linea con quelli del mercato, mentre la prova gratuita è un’opportunità interessante per verificare se il servizio di streaming Apple Music è proprio quello desiderato.

E’ particolarmente interessante la possibilità di provare il servizio in modo gratuito, per tre mesi. Si tratta però di un’opportunità riservata ai soli nuovi utenti che non hanno mai usufruito del servizio e che vogliono capire se corrisponde veramente a ciò che cercano.
Al termine del periodo d’uso gratuito, Apple Music si rinnova automaticamente, ma l’utente può disdire in qualsiasi momento. Per la prova gratuita, occorre fare riferimento a ‎questa pagina web.

Abbonamenti Apple Music: caratteristiche e costi

Gli abbonamenti Apple Music sono 3 diversi: l’utente sceglierà quello più consono alle proprie esigenze:
Studenti: 4,99 euro al mese;
Individuale: 9,99 euro al mese;
Famiglia: 14,99 euro al mese.
Tutti i 3 gli abbonamenti sono accomunati dalle seguenti caratteristiche:
Tracce in Dolby Atmos, oltre 75 milioni di brani in formato audio lossless;
Accesso alla propria libreria da tutti i dispositivi e ascolto anche offline;
Prova a costo zero e senza impegno;
100mila brani da scaricare nella propria libreria;
Brani e video musicali senza pubblicità;
Concerti, show ed esclusive;
Radio live e programmi on demand, condotti da musicisti;
Possibilità di scoprire cosa ascoltano gli amici.

Inoltre, chi sottoscrive l’abbonamento Family, deve sapere che potrà unire fino a sei persone con un solo abbonamento; è disponibile un account personale per ogni membro della famiglia ed è possibile condividere la propria libreria musicale.
L’abbonamento Studenti vale solo per gli universitari ma comporta un interessante vantaggio. Infatti, con l’abbonamento Apple Music per studenti è possibile usufruire a costo zero delle funzionalità Apple TV+.
Ma attenzione, come riportato nel sito web ufficiale Apple Music: “L’offerta è disponibile solo per un periodo limitato e potrebbe terminare in qualsiasi momento. La possibilità di accedere gratuitamente a Apple TV+ termina se vengono meno i requisiti di idoneità o in caso di mancato rinnovo dell’abbonamento Apple Music per studenti. L’offerta è riservata agli studenti universitari e non si estende ai gruppi “In famiglia”.

Abbonamenti Apple Music: si può modificare quello scelto?

Una domanda che si potrebbero porre non poche persone è relativa alla possibilità di cambiare abbonamento. La risposta è positiva.
Infatti, da ogni dispositivo si intenda modificare il proprio abbonamento ad Apple Music – dispositivo mobile, Apple TV oppure un PC o Mac, non c’è differenza – tutto ciò che il cliente deve fare è semplicemente andare alla voce Abbonamenti, selezionare l’abbonamento che si vuole modificare e scegliere la nuova tipologia di abbonamento desiderata.
L’iter è molto intuitivo e si conclude in pochi minuti.

Apple Music: ecco quali sono gli step essenziali per usufruire del servizio

Se ci si domanda come fare ad accedere ai servizi offerti da Apple Music, e dunque come sottoscrivere l’abbonamento in oggetto, la risposta è molto semplice da dare. Basta infatti seguire i passaggi esposti di seguito:
Apertura dell’applicazione di Apple Music o di iTunes, o accesso al sito music.apple.com/it;
Cliccare su Per te o Ascolta ora;
Selezionare Prova gratis, scegliendo la tipologia di abbonamento al quale si è orientati (Family, Individuale e Studenti);
Accesso con il proprio ID Apple o creazione di uno nuovo;
Conferma delle informazioni di fatturazione;
Aggiunta di un metodo di pagamento valido;
Selezione della voce conferma.

L’iter è intuitivo e tutto sommato rapido: non presenta insomma difficoltà neanche per chi non ha molta dimestichezza con le nuove tecnologie e con le procedure di iscrizione via web.
L’utente che ha scelto uno dei tre abbonamenti previsti potrà così sentire i brani presenti sul catalogo su tutti i dispositivi: basta fare il login con il proprio ID Apple collegato all’abbonamento. Un po’ più nel dettaglio, per poter fruire delle funzionalità di Apple Music sui dispositivi di cui si è in possesso, sarà sufficiente fare l’accesso all’applicazione gratuita di Apple Music.

Invece, per poter ascoltare Apple Music su Mac o PC, l’utente dovrà aprire l’applicazione Apple Music o iTunes e accedere con il proprio ID Apple nella barra del menù, situata nella parte superiore dello schermo. Ancora, se l’utente vuole invece ascoltare i brani con l’abbonamento su Apple TV dovrà andare nel menù Impostazioni, alla voce Utenti e account e accedere con il proprio ID Apple.
Si tratta in ogni caso di procedure estremamente intuitive e facili da completare.

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Conclusioni: perché scegliere Apple Music?

Certamente i punti a favore di Apple Music non sono pochi. Oltre ai costi degli abbonamenti, comunque da ritenersi concorrenziali, è il catalogo brani che fa la differenza, con più di 75 milioni di alternative disponibili, e anche diverse esclusive.
I brani sono razionalmente distinti per categorie e generi, con i classici della musica italiana e straniera e tutte le ultime novità. Insomma sul piano dell’offerta di contenuti, in Apple Music ogni fan della musica troverà praticamente tutto ciò che cerca.

L’interfaccia utente è semplice e intuitiva consente una agevole navigazione. Apprezzati i contenuti esclusivi, gli allarmi speciali e l’audio lossless.
L’utente può ricevere consigli e playlist da esperti di musica. Vi è altresì la possibilità di scaricare le canzoni e ascoltale offline (ad es. quando si è in viaggio e non ci si può connettere). Si possono scoprire tantissime novità ed anche arricchire la propria libreria, personalizzandole nel modo preferito. Inoltre, c’è la possibilità di condivisione delle playlist o con la famiglia e gli amici.

Non si può non menzionare poi il periodo di prova gratuito pari a 3 mesi, che invoglierà i più a provare il servizio. Dal punto di vista dei dispositivi disponibili, Apple Music è operativo su tutti i tipi di dispositivi non soltanto iOS, inclusi telefoni e tablet Android e Sonos.
Pertanto, se il cliente sta sfruttando un dispositivo Android, deve semplicemente entrare nel Play Store e scaricare l’app Apple Music. Non vi sono dunque limiti per chi non è un seguace degli iPhone.

Interessanti anche le stazioni radio; la possibilità di archiviare le tracce su iCloud e la possibilità di collegarsi attraverso iTunes.
Concludendo, l’unico vero limite di Apple Music è che non esiste in versione free, salvo il periodo di prova gratuita. Ma per il resto, sono davvero tanti i vantaggi connessi a questa piattaforma di streaming.

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