Contributi gratis e pensione in anticipo: cosa succede con questa malattia

Due mesi di contributi gratis e pensionamento anticipato. Chi soffre di determinate tipologie di diabete ha diritto ad agevolazioni che spesso non conosce.

Contributi 2 mesi
Foto di Gerd Altmann da Pixabay

La riforma delle pensioni parlerà, molto probabilmente, anche la lingua dell’anticipo. L’obiettivo è snellire le procedure per accedere al pensionamento anticipato e rafforzare anche gli strumenti già esistenti, come l’Ape sociale e Opzione Donna. Anche le categorie lavorative considerate usuranti vanno in direzione dell’ampliamento, così da rafforzare il ricorso alla pensione anticipata. Lavori usuranti che, in alcuni casi, possono portare alla manifestazione di alcune patologie che, da par loro, fanno in modo di ridurre le tempistiche per il pensionamento.

Qualora un lavoratore incorra in questi inconvenienti, matura il diritto ad alcune prestazioni assistenziali, non solo relativi all’interruzione anticipata dell’attività di lavoro. In alcuni casi si tratta di sgravi sui contributi, il che consente naturalmente di ridurre di qualche anno l’attività lavorativa. Spesso l’esistenza di tali agevolazioni viene di fatto ignorata dagli stessi potenziali fruitori. Eppure vi risiede una certa importanza: ad esempio, per alcune patologie si può ottenere subito l’assegno di invalidità dell’Inps per i primi tre anni. Anche in caso di malattie piuttosto comuni.

Sgravi sui contributi: le patologie di accesso al pensionamento anticipato

Almeno due mesi di contributi gratis sono ottenibili attraverso la dimostrazione di una sofferenza patologia che, nel momento in cui sia soggetta ad aggravamento, potrebbe garantire ulteriori sostegni, compresi gli assegni mensili. Si tratta ad esempio del diabete, per il quale può essere inoltrata richiesta di esenzione dal pagamento del ticket e di un sussidio finanziario ad hoc. Una malattia comune, quindi, che può comunque comportare le stesse indennità previste per altre meno frequenti ma altrettanto gravi e invalidanti. Va detto che non tutte le tipologie diabetiche danno diritto alle stesse percentuali di invalidità.

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Allo stesso modo, per l’uscita anticipata dal mondo del lavoro

Anche l’opportunità di uscire anticipatamente dal mondo del lavoro non scatta in automatico per qualunque soggetto diabetico. La Commissione legale deve infatti riconoscere percentuali elevate affinché si abbia diritto ai trattamenti pensati per queste categorie. Due mesi di contributi figurativi per ogni anno di lavoro, in particolare, vengono accreditati dall’Inps qualora l’invalidità si attesti a una percentuale superiore al 74%. La maggiorazione contributiva può essere percepita per un periodo non superiore a 5 anni e solo su richiesta da parte del lavoratore. Nessun sussidio, quindi, si attiva in automatico.

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