Bancomat, a primavera cambia il vento: rivoluzione sul prelievo

Si va verso il rinnovo delle politiche sulle commissioni applicate ai prelievi presso sportelli bancomat di banche diverse. E non sarà l’unica novità.

Bancomat aprile cambiamenti
Foto di Richard Revel da Pixabay

Il mese di aprile sarà decisivo per il futuro dei bancomat. Il prelievo in senso stretto diventerà un’operazione tutt’altro che semplice, se non altro per l’applicazione di una politica di “scoraggiamento” all’uso del contante, da rimpiazzare con il rafforzamento della pratica del pagamento tracciabile. Nello specifico, la prossima primavera cambieranno le regole sul tetto massimo delle commissioni sul prelievo presso sportelli atm che non fanno parte del proprio istituto bancario. Una proposta che, a quanto pare, dovrebbe concretizzarsi proprio nei prossimi mesi.

Ad avanzare la proposta di modifica è stata Bancomat spa, la società che gestisce i circuiti di prelievo e di pagamento. Il procedimento è piuttosto snello: il titolare di una carta effettua il prelievo presso uno sportello di un’altra banca rispetto a quella di appartenenza, pagando una commissione interbancaria, prelevata accanto alla cifra digitata e accreditata all’istituto di credito presso il quale i soldi sono stati ritirati. Al momento, la commissione non va oltre 0,50 euro.

Bancomat, cambiano le commissioni: quanto si “pagheranno” i soldi

Bancomat Spa ha quindi proposto un modello di pagamento con informazione preventiva del costo di commissione al cliente titolare della carta all’atto del prelievo. In pratica, la commissione interbancaria la stabilirà in proprio l’istituto di credito proprietario dell’atm, in base ai soldi ritirati. La somma verrà addebitata direttamente al titolare della carta. Si pianifica comunque l’introduzione di un modello di trasparenza per i titolari delle carte bancomat, nel quale verrà disposta un’informativa circa i costi supportati dalle banche che emettono le carte stesse, oltre che sulle commissioni applicate al momento del prelievo.

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L’Autorità ha prorogato il termine della modifica dalla fine dell’anno (data inizialmente prevista) al 29 aprile 2022. In pratica, il vento cambierà a primavera. E sarà un vento di rivoluzione, visto che combacerà con il rinnovamento delle politiche in materia fiscale. Le quali tenderanno a ridurre progressivamente l’uso del contante, tanto che numerosi sportelli atm cominceranno a chiudere i battenti. Questo non significa che il prelievo non sarà più possibile ma richiederà procedure più elaborate. Direttamente allo sportello o con l’applicazione di gravose commissioni. Praticamente un vicolo cieco.

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